Primo PianoSport

Gestione Cittadella sport, s’inasprisce il contenzioso fra Comune e Canottieri Ortigia

Finisce in carta bollata la convenzione tra il Comune di Siracusa e il Circolo canottieri Ortigia per la gestione della Cittadella dello sport e della palestra Acradina. La vicenda è ben nota e riguarda il mancato pagamento da parte della società che gestisce l’impianto sportivo, di buona parte del canone di concessione. Il 23 settembre l’Ortigia ha contestato una serie di inadempienze da parte dell’amministrazione comunale, dichiarando di volere risolvere la convenzione a far data dal 25 novembre. A fronte della nota di contestazione, il Comune il 3 dicembre ha comunicato di ravvisare l’intenzione da parte del gestore di volere recedere unilateralmente dalla convenzione. Quattro giorni dopo, il Circolo Canottieri Ortigia ha trasmesso un atto di diffida e di messa in mora nei confronti del Comune proprietario degli impianti sportivi.

Insomma si è aperto un contenzioso stragiudiziale per seguire la quale il sindaco Italia ha pubblicato una determinazione con cui ha disposto la nomina di un legale esterno. Una vicenda che si è ingarbugliata negli ultimi mesi da quando, cioè, il Comune vuole vederci chiaro sulla questione della mancata corresponsione da parte del gestore, della metà della somma dovuta per le spese di utenza della struttura sportiva, dovute per i primi 3 anni di gestione. L’avvocato Giuseppe Polara, consulente legale del Comune capoluogo, ha messo nero su bianco la complessa problematica sulla gestione della Cittadella dello Sport. 

In base al capitolato prestazionale il gestore e l’amministrazione comunale sono tenuti a pagare per i primi 3 anni in parti uguali (50 per cento ciascuno) le spese per acqua, gas ed elettricità. Pare che il gestore non abbia corrisposto finora un solo euro di quanto dovuto e che, di conseguenza, il Comune, cui le utenze sono intestate, abbia dovuto farsi carico del totale delle spese”.

Da parte sua, il Circolo Canottieri Ortigia ha sempre ribattuto sostenendo che, a norma di legge, ha chiesto al Comune la revisione della convenzione, per riequilibrare i costi alle entrate. La società ha speso oltre 900mila euro per la riqualificazione degli impianti, che ha permesso il numero degli agonisti delle varie discipline, in due anni, è passato da 1.200 a 4.000 iscritti a cui si è aggiunta l’utenza amatoriale che supera le 1500 unità; tutte le scuole di ogni ordine e grado hanno accesso gratuito agli impianti e sono state installate attrezzature dedicate allo sport per disabili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *