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Vivere Noto chiede più videosorveglianza

Prevenzione e lotta contro atti vandalici e microcriminalità. Il centro della città così come le contrade, tutti devono avere a disposizione la videosorveglianza, importanti mezzi che la tecnologia mette a supporto dell’azione dell’uomo verso la tutela di beni privati e pubblici.

Questi ultimi, soprattutto, sono spesso alla mercè di malintenzionati e l’operato delle forze dell’ordine è sovente aiutato proprio dalle telecamere, e dove non ci sono quelle pubbliche ormai ce ne sono tante nelle abitazioni private e negli esercizi commerciali.

La videosorveglianza è importantissimo deterrente proprio ad atti delinquenziali e vandalici ma occorre che funzionino correttamente, in centro come in periferia, nei borghi al mare come in quelli collinari.

Carmen Cucumetto, candidata alle Amministrative 2021 nella Lista civica Vivere Noto, è residente nella frazione di Testa dell’Acqua, borgo collinare, ricco di storia e fascino, meta privilegiata non solo dei netini per la villeggiatura ma anche di famiglie palermitane, catanesi, e non siciliane che da decenni ne hanno fissato la residenza estiva. E’ lei che segnala una grave lacuna.

“Il sistema di videosorveglianza non funziona – spiega senza mezzi termini- nonostante non ci siano segni di danni e la corrente elettrica li alimenti, in realtà non svolgono la loro funzione di occhio discreto sugli scorci più importanti della nostra contrada. Chiesa e fontana storica restaurate, da qualche anno, e riportate al loro antico splendore”. Segnalazione ma soprattutto appello alle autorità. “L’operatività delle telecamere deve essere ripristinata al più presto per garantire standard di sicurezza ai residenti e per evitare che una spesa pubblica, come quella della videosorveglianza, resti solo una gabella e non produca risultati concreti”.

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