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Siracusa, lavoro nero: sanzioni per 80 mila euro

Scoperti tredici lavoratori in nero e cinque attività imprenditoriali sospese. 80 mila euro circa le sanzioni amministrative e tre denunce a piede libero. Questi i numeri della nuova operazione di lotta al lavoro sommerso. In prima linea i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, coadiuvati da ispettori tecnici della direzione provinciale del lavoro e dai militari del comando provinciale dei carabinieri. Le ispezioni hanno interessato a Siracusa una pizzeria dove sono stati scoperti sette lavoratori in nero su undici presenti al momento del controllo. In un pub sono stati scoperti tre lavoratori in nero su tre; in una casa di riposto nella zona Sud della provinc ia, scoperto un lavoratore su due in nero. Nei tre casi, applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale, quasi subito revocata previo pagamento di 5.850 euro di somma aggiuntiva oltre alla successiva maxi sanzione da 4 mila euro contestata per ogni lavoratore in nero.
Non solo, in un pub è stato utilizzato un impiano di video sorveglianza senza autorizzazione. I carabinieri hanno eseguito controlli nei cantieri edili. In uno nella zona Nord della provincia scopertto un lavoratore in nero su due; in un secondo cantiere a Sud della provincia scoperti tre lavoratori su tre irregolari. I rispettivi imprenditori edili sono starti deferiti alla Procura di Siracusa oltre che sanzionati.
I controlli proseguiranno in maniera costante anche nei prossimi giorni per il rispetto delle norme a tutela dei lavoratori.

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