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Siracusa, il movimento “Civico 4”: “Un nuovo anno scolastico comincia senza servizio Asacom”

Siracusa 15 settembre 2021 – Inizia domani un nuovo anno scolastico per le bimbe e i bimbi della nostra città. Un appuntamento importante al quale l’Amministrazione comunale non si è fatta trovare pronta. A centocinquanta bambini tra scuola della materna, primaria e secondaria di primo grado non sarà erogato a partire dal primo giorno di scuola il fondamentale servizio di assistenza alla comunicazione.


“Abbiamo verificato – scrive in una nota il movimento “Civico 4” – che al capitolo 19023.1 denominato “Spese di gestione servizio assistenza scolastica portatori H Asacom”, approvato con la delibera di Giunta Municipale n. 46 del 18/05/2021, si trovano i soliti 972 mila euro, quindi non è un problema finanziario, ma afferisce all’indolenza e alla negligenza con cui l’attuale Amministrazione comunale guarda ai diritti dei più deboli e dei più piccoli. Ci teniamo a sottolineare che lo stesso tipo di servizio, per la parte di universo scolastico di competenza della ex Provincia Regionale di Siracusa, è partito regolarmente il 14/09/2021 con il primo giorno di scuola, a dimostrazione che, quando ai valori ci si tiene, pur con tutte le difficoltà economiche, i valori si traducono in concreta azione amministrativa”.
“Resta sul tappeto la discriminante per cui ai ragazzi diversamente abili che frequentano gli istituti superiori vengono erogate dalla ex Provincia Regionale di Siracusa 15 (quindici) ore di servizio Asacom la settimana, mentre alle bimbe e ai bimbi che frequentano le scuole di competenza del Comune, verranno (quando inizieranno) erogate solo 8 (otto) ore, circa la metà, per una precisa scelta politica “al ribasso”. – continua Civico 4 – Così come inqualificabile è la scelta politica per cui l’Amministrazione comunale di Siracusa non ha adeguato i pagamenti riconosciuti agli operatori sanitari al CCNL, continuando a pagare 17,70 euro l’ora, mentre le stesse figure vengono pagate dalla ex Provincia Regionale di Siracusa 21,50 euro l’ora. Questioni di civiltà e di diritti che non trovano cittadinanza a Palazzo Vermexio”. “Civico4” pensa anche ai bimbi di molte contrade della città, per i quali l’Amministrazione comunale persevera con quell’atteggiamento di ostinata indifferenza con cui da due anni nega il servizio di trasporto scolastico, così come erogato fino all’anno scolastico 2018/2019, come per esempio le bimbe e i bimbi di contrada Tivoli. Preoccupa, l’ulteriore riduzione di spesa che l’attuale Amministrazione comunale ha previsto in bilancio al capitolo 8830 “Spese per trasporto scolastico”, che nel 2021 passeranno dai 160 mila euro del 2020 ai circa 130 mila del 2021.


“Paventiamo – conclude il movimento – ulteriori tagli con la solita scusa addotta dall’attuale Amministrazione comunale per cui in alcune contrade non si raggiungerebbe un numero sufficiente di bambini per erogare il servizio, secondo una singolare traduzione politica per cui i diritti delle minoranze dipendano dalla quantità della minoranza stessa. Ovviamente, “Civico4” rappresenta – di contro – il diritto di questi bambini, a seguito di specifiche segnalazioni ricevute.”
“Pur comprendendo quanto possa essere “comodo” generare dibattito pubblico su iniziative appariscenti, – dichiara il leader Michele Mangiafico – chiediamo all’attuale Amministrazione comunale, per questo ultimo anno e mezzo di mandato, di avere il coraggio di restituire centralità ai cittadini e ai loro bisogni, senza piegare il bilancio comunale alla frettolosa esigenza di recuperare un terreno di consenso oramai perduto. Il “Vermexio” torni ad occuparsi dei servizi di base che vanno garantiti agli studenti con l’inizio dell’anno scolastico.”

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