“Non c’è pagina del Vangelo dove Gesù non mostri il calore del suo amore, che inonda ogni persona, anche quelle più sole ed emarginate o sofferenti, di cui egli accoglie e condivide fino in fondo le domande, le attese e le speranze”, questo il messaggio di Monsignor Staglianò, Vescovo della Diocesi di Noto, in occasione della visita pastorale di lunedì pomeriggio nella parrocchia “Madonna del Carmine” di Avola. Il momento è stato propizio per incontrare l’Associazione I SuperAbili Onlus, i tanti ragazzi diversamente abili, le loro famiglie e i volontari con l’intento di sottolineare come la sofferenza umana invochi necessariamente solidarietà, una solidarietà chiamata a manifestare la grandezza morale dell’uomo e della sua spiritualità. “Guardare con amore e solidarietà ogni persona umana, inginocchiarsi dinnanzi ad ogni uomo, soprattutto sofferente, scorgendo in ciascuno di loro Gesù, tutto questo ci offre la possibilità di incontrarlo e riconoscerlo come uno di noi, fonte prima di amore e di salvezza per tutti”, ha dichiarato il Vescovo. E’ stata Giusi Latina, giovane ragazza in carrozzina e membro dell’associazione, che con un gesto di benedizione impresso sulla fronte del Vescovo, un gesto molto semplice e significativo, ha voluto ricordare come nella vita della Chiesa e in particolare nelle sue scelte ed attività pastorali i diversamente abili devono essere coinvolti e, che, come tutti, devono avere “un posto ed un ruolo” (una vocazione) nella vita della comunità. Il video iniziale dell’incontro ha ricordato i tanti anni di attività dell’associazione SuperAbili e ha voluto documentare con esperienze concrete come la fantasia della misericordia non abbia limiti. Un fantasia trasformata in gesti concreti, segni di misericordia verso il prossimo che fanno assomigliare sempre più a Dio.
