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Avola, ritrovata la pistola servita a ferire due persone

E’ stata ritrovata la pistola utilizzata molto probabilmente la notte del 13 marzo ad Avola in un agguato per il quale tre persone sono indagate per tentato omicidio plurimo. Il rinvenimento è stato fatto dai carabinieri della Stazione di Avola nell’ambito delle indagini relative al ferimento di due persone a colpi d’arma da fuoco. Gli investigatori hanno rinvenuto, in un terreno di via Platone, vicino ai binari della ferrovia, una pistola compatibile con quella utilizzata dai presunti aggressori, che sono stati arrestati.

Su disposizione della Procura di Siracusa, le armi verranno inviate ai Carabinieri del Ris di Messina per le analisi forensi. La vicenda è ormai nota e riguarda il ferimento di due persone, al culmine di un litigio avvenuto in precedenza in un locale pubblico avolese.

Nell’interrogatorio di garanzia, davanti al gip del Tribunale, Salvatore Paolo Di Pietro, indicato dai carabinieri come esecutore materiale del ferimento delle due persone, pur avvalendosi della facoltà di non rispondere, ha reso delle dichiarazioni spontanee in cui ha sostanzialmente ammesso i fatti oggetto della contestazione ma, allo stesso tempo, ha dato una propria versione dei fatti che diverge da quella ricostruita dagli investigatori, rispetto a quanto dichiarato da una delle vittime dell’agguato. Il fratello, Maurizio junior Di Pietro, invece, ha riferito al giudice, di essersi appisolato in auto e di essere stato svegliato dagli spari. 

La tesi accusatoria poggia sul fatto che Di Pietro, insieme al fratello e ad un altro amico, avrebbero litigato con altri ragazzi in discoteca. L’epilogo è avvenuto poco dopo nel parco Robinson di Avola dove sono stati sparati dei colpi di pistola contro due giovani, attinti agli arti inferiori.

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