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Bilancio di previsione: previsti introiti per 260 milioni di euro

È iniziato in consiglio comunale l’esame degli emendamenti al bilancio di previsione 2017. Ne sono stati affrontati due, entrambi respinti a maggioranza.  All’inizio della seduta, Salvo Sorbello ha posto una pregiudiziale riproponendo la questione della presentazione degli emendamenti. Il consigliere ha letto un documento, consegnato poi al presidente Santino Armaro e sottoscritto anche da Salvatore Castagnino e dai rispettivi gruppi, nel quale si contestano i tempi ristretti concessi per la consegna delle proposte di modifica al bilancio e si denuncia una diversa modalità di presentazione rispetto al passato. Sorbello ha citato una sentenza del Tar Sardegna del 2016 che, su un caso simile, ha stabilito che per la presentazione degli emendamenti vanno concessi tempi congrui soprattutto per garantire all’opposizione di svolgere il legittimo controllo sugli atti dell’Amministrazione. Il rischio sarebbe l’annullabilità della delibera.

Il presidente Armaro ha risposto ribadendo la correttezza della procedura seguita, evidenziando che la proposta di bilancio fu depositata all’Ufficio consiglio il 19 luglio e dunque era già nella disponibilità dei consiglieri. Armaro ha pure ribadito che tutte le comunicazioni sono state effettuate come dimostrano le ricevute agli atti.

La risposta è stata contestata con forza dai banchi dell’opposizione. Tony Bonafede ha chiesto insistentemente di parlare mentre veniva data la parola al vice segretario generale, Loredana Caligiore, per rispondere alla pregiudiziale di Sorbello e a quel punto il presidente Armaro ha sospeso i lavori per 10 minuti e ha convocato una Capigruppo.

Alla ripresa della seduta, in un clima più rasserenato, è intervenuta la dottoressa Caligiore. Il regolamento di contabilità, ha detto, non prevede termini minimi e massimi per la presentazione degli emendamenti al bilancio, dunque la decisione del Consiglio di concedere tre giorni è legittima. Nella stessa sede l’Aula è stata informata che le proposte di modifica potevano essere presentate sia attraverso protocollo che con Pec. Infine, le comunicazioni ai consiglieri via mail avvengono attraverso l’indirizzo depositato all’Ufficio consiglio. Nell’iter è sorto un problema tecnico con un emendamento presentato nei tempi previsti da Sorbello via e-mail ed è stato deciso di accoglierlo.

I chiarimenti del vice segretario generale non hanno soddisfatto la minoranza. Bonafede ha detto di non avere ricevuto alcuna comunicazione sui tempi degli emendamenti e che questo modo finisce col negare ai consiglieri di esercitare una loro prerogativa. Stessa critica e stesso difetto di comunicazione sono stati evidenziati da Simona Princiotta, che ha proposto di riaprire i termini per la consegna degli emendamenti in aula anche solo per mezzora.

Cetty Vinci, invece, ha puntato l’attenzione sulla mancata convocazione per il parere di merito della conferenza Comune-circoscrizioni e ha criticato la mancata previsione di un fondo per le manutenzioni ordinarie nei quartieri. Sul primo punto la dottoressa Caligiore ha chiarito che la Conferenza non è mai stata convocata ma che, come sempre, la proposta di bilancio è stato inviata alle singole circoscrizioni che si sono espresse.

Conclusa la fase preliminare, il presidente Armaro è passato alla discussione sulle modifiche al bilancio. Prima della pausa per il pranzo, nei sono stati discussi due a firma Foti, Pappalardo e Castagnino, che sono stati respinti.

Dopo la pausa, lavori ripresi regolarmente attorno alle 15.30. Dopo quelli trattati nella seduta mattutina, anche gli emendamenti pomeridiani non hanno trovato esito positivo. Sono stati bocciati il 3 e 4, a firma Foti, Salvo e Pappalardo, ed il 7 a firma Castagnino ed Alota; gli emendamenti 5 e 6, a firma Alota e Castagnino sono stati dichiarati “non trattabili” mentre l’ottavo, sempre a firma Castagnino ed Alota, è stato ritirato.

Per quel che riguarda il bilancio, le entrate previste ammontano a circa 260 milioni di euro, delle quali 96 quelle tributarie, 26 quelle da trasferimenti, 20 le extra tributarie, 21 in conto capitale e 100 provenienti da anticipazioni di tesoreria. Le uscite, circa 170 milioni, riguardano per 120 milioni le spese correnti, 31 quelle in conto capitale, oltre agli accantonamenti, ai debiti fuori bilancio e alle passività potenziali. Tra gli investimenti, 1 milione 200mila euro serviranno a migliorare le strade come via Siracusa, Grottasanta, viale Epipoli. Poi c’è la manutenzione straordinaria dell’impiantistica sportiva. Con i fondi Coni per il “Di Natale”, o quelli del “Patto per il sud” che cambiando da mutuo a finanziamento le spese per il “De Simone” hanno permesso un risparmio. Sui campi di via Lazio si interverrà per 900mila euro e per 500mila in quelli di via Pachino. Mutui a tasso zero del Credito sportivo serviranno per gli impianti di Belvedere e Cassibile. Inoltre ci sono 300mila euro per l’edilizia scolastica (grazie ai tagli alle indennità dei consiglieri comunali), un incremento del fondo di rotazione dedicato alle progettazioni e un impegno di 200mila euro per interventi sul cimitero.

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