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Calogero Saverio Vinciguerra, un pittore siciliano a Pechino

È il primo ed unico artista italiano invitato dalla prestigiosa Accademia centrale di Pechino per la fama, ormai internazionale, nella pittura murale, dagli antichi linguaggi medioevali ad un approccio moderno inserito nel dibattito artistico contemporaneo.

Calogero Saverio Vinciguerra è un pittore nato a Favara che da lungo tempo detiene la cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove vive e lavora, senza peraltro aver perduto il notevole trasporto per la storia e l’arte della Sicilia, dove possiede una casa nella quale trascorre lunghi periodi dell’anno e nella quale trasferisce fattivamente il portato della lunga esperienza artistica. Il nucleo della ricerca pittorica del  Maestro Vinciguerra è caratterizzato da un linguaggio non figurativo, di chiara impronta informale, che si inserisce nel filone dei movimenti europei d’avanguardia, nonché da una poetica  che risiede nella centralità assegnata alla conoscenza dei materiali pittorici come generatrice dell’opera stessa. Dal 2006 affianca la docenza della cattedra di Pittura con un ulteriore incarico nell’ambito della Pittura Murale, alla quale è riuscito ad assegnare un ruolo ufficiale a livello ministeriale. Grazie a un lavoro ventennale  sulle antiche tecniche dell’affresco ma anche sugli sviluppi dei materiali e dei linguaggi contemporanei Vinciguerra ha conquistato una risonanza internazionale grazie alla quale ha promosso importanti mostre, convegni e workshop con allievi di scuole d’arte di tutto il mondo.  Utilizzando il “vero fresco,”  è riuscito a liberarne le risorse espressive nell’attualità del mondo contemporaneo. Insieme ai suoi giovani allievi sta attuando un ambizioso programma di arte pubblica, sulla base di speciali convenzioni stipulate tra l’Accademia fiorentina  e alcuni enti e amministratori locali  di città Toscane, ha realizzato  numerosi progetti di riqualificazione di siti pubblici come scuole, ospedali, padiglioni fieristici , interi borghi, antichi e moderni.

Per quanto riguarda la Sicilia, l’artista ha concretizzato un sodalizio con il Comune e il Sindaco di Naro Maria Grazia Brandara che ha portato alla stipula di una Convenzione con l’istituzione fiorentina: ogni anno un gruppo internazionale di giovani artisti  si trasferisce e anima il paese  per alcuni mesi ed opera  con interventi pittorici di alto livello su interi inserti pubblici , come le mura di accesso alla Città fulgentissima, o la riqualificazione delle abitazioni crollate nel quartiere di via Vanelle, nei pressi dell’antico castello Chiaramonte, che viene utilizzato anche  come sede delle mostre e dei convegni che ruotano attorno a questa attività e a quella del Centro Studi, animato da Vinciguerra per valorizzare la storia del territorio agrigentino

L’eco della fama del nostro artista siciliano ha indotto la Central Academy of Fine Arts di Pechino, la più prestigiosa della Cina, ad invitare Vinciguerra “ammirati dalla sua competenza nell’arte murale” ad un insegnamento a livello di dottorato di ricerca, secondo un programma  che prevede scambi con altri paesi e   coinvolge  alcuni fra i più noti pittori internazionali.

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