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Cavagrande, necessario il confronto tra le istituzioni

“Urge capire qual’è la situazione reale e concreta della Riserva Naturale Orientata di Cava Grande del Cassibile, dopo gli incendi del 25-26-27 Giugno 2014 e anche dopo quelli degli ultimi giorni scorsi. Marco Mastriani, consigliere del CRPPN (Consiglio Regionale per la Protezione del patrimonio naturale) presso ‘Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente a Palermo, chiede la convocazione di diversi rappresentati istituzionali al fine di analizzare la situazione attuale all’interno dell’area protetta e verificare l’esistenza di soluzioni in essere per diverse problematiche e criticità. Marco Mastriani afferma: dopo tanti incontri e riunioni con i rappresentati istituzionali dell’Ente Gestore, delle amministrazioni comunali e una volta siamo stati convocati anche in prefettura, ad oggi, molte delle problematiche e criticità già allora enunciate sono rimaste tali ed è arrivato il momento di capire fino in fondo quali soluzioni si ipotizzano e affrontare i problemi in modo serio e concreto.

Dall’incendio del Giugno 2014 è stato interdetto il sentiero Scala Cruci, il cui accesso avviene da Avola antica, ma ad oggi basta arrivare fino al belvedere di Avola e vedere scendere centinaia di persone che quotidianamente arrivano fino a fondovalle, nonostante il divieto.

E’ doveroso conoscere ad oggi lo stato dei luoghi e capire quali motivazioni tecniche impediscono la riapertura del sentiero per trovare delle soluzioni adeguate sè necessarie. Con la disposizione del 3 Marzo 2017 da parte dell’Ente Gestore si riapre al transito il sentiero MASTRA RONNA fino al fabbricato denominato “CASA DI NATALA”, ma ad oggi nonostante questo dispositivo e la presenza dalla postazione in legno ubicata in sito, nessun addetto controlla l’accesso dei visitatori e comunque la presenza di personale sarebbe un’azione utile di vigilanza e controllo del territorio, visto che proprio qualche giorno fà un incendio si è spinto fin quasi all’accesso CARRUBBELLA. Lo stesso dicasi per il sentiero denominato “PRESA ENEL-CARRUBBELLA”, ufficialmente aperto ma con nessun addetto al controllo per l’accesso dei visitatori. Anche l’eccessiva presenza di visitatori concentrati solo in una parte dell’area protetta e in un periodo circoscritto, non è utile alla tutela e conservazione dei luoghi naturali. E’ importante far conoscere tutti gli aspetti della riserva naturale con molte testimonianze di rilievo archeologico disposte lungo i pianori dell’area protetta e che meritano di essere fruiti con una costante manutenzione ordinaria dei sentieri o degli antichi tracciati esistenti.

Ho chiesto di convocare i rappresentati istituzionali del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale, del Genio Civile, della Protezione Civile e dei Comuni di Avola, Noto e Siracusa per fare il punto della situazione sullo stato di tutela, salvaguardia e fruizione della R.N.O. Cava Grande del Cassibile, anche alla luce di quanto accaduto qualche giorno fa con diversi incendi e capire tutte le azioni in campo per contrastare questo gravissimo fenomeno che ha riguardato anche la R.N.O. Pantalica Val d’Anapo. E’ un impegno di tutti tutelare e salvaguardare il nostro patrimonio ambientale e naturale, puntando sempre di più su un modello di Ecoturismo per il comprensorio Ibleo”.

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