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Clinica Villa Rizzo, il presidente del tribunale richiama all’imparzialità

Richiama all’imparzialità della giurisdizione e al ritorno all’alveo naturale delle aule giudiziarie il presidente del tribunale di Siracusa, Antonio Maria Maiorana, che interviene sulle vicende relative al fallimento della Nuova Clinica Villa Rizzo. Il presidente Maiorana fa riferimento alla serie di articoli di stampa pubblicati in questi giorni sulla questione della nota casa di cura, mettendo in evidenza la necessità di sottolineare “il valore dell’esercizio imparziale della giurisdizione civile e penale che deve essere messa al riparo da condizionamenti e strumentalizzazioni ad opera di tutte le parti del processo senza utilizzare impropriamente i mezzi di comunicazione che possono amplificare e distorcere i fatti processuali”.

Sul caso specifico si è riunita a Siracusa la Giunta distrettuale dell’Anm, che ha approfondito la questione alla luce di quanto fino a questo momento è emerso e che si trova al vaglio di altri giudici. Il presidente del tribunale di Siracusa sostiene che “non appare opportuno esternare giudizi e valutazioni di sorta, tanto più ad opera dei dirigenti degli uffici giudiziari particolarmente in un momento quale quello attuale in cui la vicenda è stata posta all’attenzione di molteplici organi istituzionalmente preposti a vario titolo all’esame dei vari profili implicati, nel rispetto delle attribuzioni degli organi”.

Il titolare della nuova clinica villa Rizzo qualche giorno fa, aveva fatto appello proprio al presidente Maiorana perché indicasse in breve tempo una soluzione dopo la ricusazione di tre giudici, che avrebbero dovuto affrontare il caso della riassegnazione, per evitare il rischio di fare cessare l’attività della struttura sanitaria siracusana con 45 posti letto e 29 posti di lavoro. L’avvocato Giuseppe Cavallaro, che assiste l’imprenditore, ha presentato un’istanza al presidente del Tribunale al fine di decretare in via immediata la restituzione dell’azienda. “Sussiste un danno grave legato alla mancata restituzione dell’azienda, che continua ad essere in esercizio provvisorio nonostante un provvedimento definitivo del Tribunale di Siracusa – dice il legale – danno aggravato dalla mancata disposizione degli accantonamenti e utili disposti in via cautelativa dal giudice delegato il 9 settembre scorso. E’ intollerabile che un esercizio provvisorio possa durare più di due anni in danno grave dei creditori. Non è possibile l’affitto d’azienda come da lettera della Regione Sicilia del 12 agosto scorso”.

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