News Covid19

Covid-19. Nell’Isola sono 1.240 nuovi positivi, 34 decessi e 1.016 guariti. A Siracusa 57 casi

Covid-19. In Sicilia i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore sono 1.240 su 10.850 tamponi effettuati. Sono 34 i decessi di persone positive, che portano il totale a 1.723. Con i nuovi casi salgono a 39.540 gli attuali positivi, con un incremento di 190 casi. Guariti sono 1.016.  I nuovi casi positivi distribuiti nelle nove province, Catania 488, Palermo 320, Messina 89, Trapani 73, Enna 69, Siracusa 57, Ragusa 54, Caltanissetta 50 ed Agrigento 40. Di questi 1.615 sono i ricoverati, 32 in meno rispetto a ieri: 1.400 pazienti in regime ordinario (-31) e 215 (-1) in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono 37.925 persone.

Incoraggianti, comunque, i dati del report settimanale. Sono 16 le regioni italiane che hanno un indice di contagio Covid19 inferiore a 1. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della cabina di regia dell’Istituto superiore di Sanità e del Ministero della Salute.

Le 16 Regioni che hanno un indice di contagio Rt inferiore a 1 sono: l’Emilia Romagna, 0.99; la Lombardia, 0.93 ;il Friuli Venezia Giulia, 0.92; la Puglia, 0.89; l’Abruzzo, 0.85; provincia autonoma di Trento, 0.83; provincia autonoma di Bolzano, 0.8; la Sicilia 0.79; la Valle d’Aosta, 0.79; la Basilicata, 0.76; la Campania, 0.74;  le Marche, 0.74; il Piemonte 0.72;l’Umbria, 0.71; la Liguria, 0.68;  la Sardegna, 0.61 .

La Sicilia è fanalino di coda in Italia per capacità di tracciamento: in base all’ultimo report della cabina di regia ministeriale pubblicato ieri, solo per il 63,7 per cento delle persone positive al Covid è stata eseguita una regolare indagine epidemiologica per risalire ai contatti stretti. Una percentuale in caduta libera rispetto alla settimana prima (chiusa con 83,6 per cento) che colloca l’Isola all’ultimo posto fra le regioni, dopo Sardegna (67,6%), Liguria (72,7%), Emilia Romagna (73,6%) e Lazio (85,4%). Segno che i dipartimenti di prevenzione delle Asp, cui spetta il compito del contact tracing, sono completamente implosi.

In sostanza a quasi 4 positivi su 10 non viene chiesto quali sono le persone con cui sono state a contatto negli ultimi 14 giorni. Il rischio è altissimo, non solo per chi a sua insaputa è stato esposto al contagio. Ma anche per la tenuta del sistema: la capacità di tenere sotto controllo la pandemia nella fase due, dipende soprattutto da quella di individuare e isolare subito i possibili infetti che possono fare da untori. Una grana non da poco che mette a rischio i buoni risultati portati a casa. L’Isola è infatti in miglioramento su quasi tutti i 21 parametri ministeriali: per la prima volta il trend dei nuovi casi è in diminuzione, cala il fattore Rt, diminuiscono i focolai, la pressione su terapie intensive e reparti è stabile sotto la soglia critica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *