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Delitti di Cassibile, chiesta una nuova perizia psicologia per Raeli

La Corte d’Assise d’Appello di Catania ha conferito incarico a un collegio di periti che avrà il compito di eseguire alcuni esami balistici. L’atto è stato consumato all’udienza di ieri al processo a carico di Giuseppe Raeli, il pensionato cassibilese di 74 anni, condannato in primo grado alla pena dell’ergastolo perché riconosciuto colpevole di sei omicidi e di due tentati omicidi avvenuti tra Avola, Cassibile e Fontane Bianche tra il 1998 e il 2009. Il collegio dei consulenti è composto dai professori Rossitto, Gaiazzo e Limoni, quest’ultimo del Gabinetto di Polizia scientifica di Napoli. La difesa di Raeli ha eccepito sulla composizione del collegio peritale, sostenendo l’esigenza di sostituire il rappresentante della Polizia di Stato con un altro docente universitario. La Corte d’Assise d’Appello, però, ha rigettato la richiesta motivandola con l’opportunità di utilizzare il gabinetto scientifico della Polizia quale laboratorio in cui eseguire gli esami richiesti. I consulenti nominati dai giudici, infatti, hanno il compito di eseguire la perizia balistica con la comparazione del proiettile ritrovato in un barattolo nel garage del pensionato e che lo stesso dice di avere rinvenuto nelle campagne, sul quale è stata eseguita un’operazione di sezionamento, e i particolari delle fotografie della stessa cartuccia, utilizzate per eseguire le successive perizie di parte. La nuova udienza è stata fissata per lunedì prossimo quando i giudici saranno chiamati a esprimersi sulla richiesta della difesa di eseguire una nuova perizia psicologica sul Raeli per stabilirne la personalità.

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