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Due medici aggrediti da un paziente al pronto soccorso

Due medici sono stati aggrediti da un paziente che lamentava la lunga attesa al triage dell’ospedale Umberto primo di Siracusa. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri e sono dovuti intervenire gli agenti delle Volanti della questura aretusea per ricostruire l’intera vicenda, culminata con il paziente denunciato a piede libero e uno dei due medici rimasto ferito nella colluttazione.

L’episodio è avvenuto al pronto soccorso del nosocomio siracusano. Il paziente, giunto al triage con una ferita lacero contusa al capo, per essere stato coinvolto in un incidente, ha ricevuto il codice verde per cui è stato costretto ad attendere che si liberassero i medici di turno per essere curato. L’attesa, però, si è protratta fino a quando l’uomo, di 33 anni,  è andato in escandescenza. E’ stato, quindi, affrontato da un medico limitandosi, però, ad alcuni spintoni. Da quanto ricostruito dagli investigatori, la scena è stata vista da un altro medico, che è intervenuto in difesa del collega. Nella colluttazione, però, quest’ultimo ha avuto la peggio a causa della lussazione della spalla.

Il paziente è stato denunciato per lesioni aggravate mentre i sanitari  e altro personale in servizio al pronto soccorso hanno già manifestato il proprio disagio per le continue aggressioni che subiscono in servizio. Altre volte, infatti, pazienti in attesa di accedere al pronto soccorso hanno mostrato segni di nervosismo quando non d’ira che sfocia in violenza.

“L’ennesima aggressione al personale medico e infermieristico del pronto soccorso di Siracusa rilancia un tema più volte denunciato: il posto di polizia deve essere riaperto h24.”

È questa la richiesta del segretario generale della UST Cisl Paolo Sanzaro, del Siulp Tommaso Bellavia, della FP Daniele Passanisi e della Cisl Medici Vincenzo Romano dopo l’ultimo violento episodio che ieri è costato diverse settimane di prognosi a due medici del pronto soccorso dell’Umberto I.

“Il posto di polizia, come da contratto, – sottolineano i quattro segretari – dovrebbe restare aperto dalle 7 alle 19. Purtroppo, come spesso capita, il poliziotto di servizio viene destinato ad altre mansioni ed è costretto a chiudere anzitempo l’ufficio che si trova davanti all’ingresso del pronto soccorso. Così è accaduto ieri – aggiungono ancora – Abbiamo più volte richiesto il ripristino del servizio che, in un luogo di pronto intervento e di naturale tensione, rappresenta un ovvio deterrente per qualsiasi azione violenta nei confronti del personale. Il posto di polizia deve essere una necessaria priorità a salvaguardia dei medici, degli infermieri e degli stessi cittadini che, a qualsiasi ora del giorno, sono purtroppo costretti alle cure del personale ospedaliero.”

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