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Furti, truffe e rapine: obbligo di dimora per una siracusana

Agenti della Squadra Mobile hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel territorio del Comune di residenza, con l’ulteriore prescrizione dell’obbligo di permanenza domiciliare notturna, emessa dal Tribunale di Siracusa, nei confronti una donna siracusana di 51 anni, che,  nel mese di agosto, si è resa responsabile di furto aggravato di una fede nunziale in oro, sottraendola al predetto con destrezza.

Inoltre, mediante minaccia, costringeva la vittima a consegnarle del denaro mediante un prelievo della massima somma disponibile presso uno sportello bancomat, non conseguendo l’intento per la reazione della persona offesa che sporgeva denuncia.

La donna, inoltre, è responsabile del reato di truffa aggravata, in danno un uomo di anni 79, poichè con artifizi e raggiri convinceva la vittima sulla sua assoluta necessità di acquistare dei farmaci indispensabili alla propria salute e di dover pagare alcune bollette insolute, induceva in errore il predetto a versarle del denaro in contante, per un importo complessivo pari ad euro 485, rendendosi subito dopo irreperibile.

Infine, nel mese di settembre, la donna si è resa responsabile di furto aggravato in danno un uomo di anni 76, per essersi impossessata di tre carte bancomat comprensive dei relativi codici pin, sottraendole al predetto con destrezza, utilizzandone una per effettuare dei pagamenti e del reato di ricettazione di un telefono cellulare.

La donna, irreperibile presso la propria residenza, è stata rintracciata presso un B & B a Catania, e al termine delle incombenze di rito, veniva invitata a recarsi presso la propria residenza anagrafica, al fine di adempiere agli obblighi impostigli.

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