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Gettonopoli, il Pd siracusano studia il codice etico

Il partito democratico prova a ritrovare l’unità formale e sostanziale. Un passaggio importante è stato compiuto ieri sera con la celebrazione della programmata assemblea provinciale. Il caso gettonopoli ma soprattutto gli attuali equilibri interni al centro dell’attenzione generale.

Per quanto riguarda gli assetti del Pd, la segretaria Carmen Castelluccio ha ribadito quanto espresso due mesi addietro al segretario regionale, ovvero la propria intenzione di fare un passo indietro e rimettere al centro la palla per tentare il riavvicinamento con la componente renziana che ha da sempre preso una posizione critica e contrapposta all’attuale segreteria provinciale. Per meglio ricompattare il partito è stato deciso di approvare un ordine del giorno che prevede la costituzione di un gruppo coordinato da Antonio Rubino della segreteria regionale del Pd e del quale fanno parte Turi Raiti, Enzo Pupillo e Giovanni Cafeo. Il compito è quello di stabilire il da farsi e studiare una strategia che tenda a rilanciare l’unità del partito in provincia di Siracusa.

Sulla questione “gettonopoli”, l’assemblea ha approvato un altro ordine del giorno, avanzato dall’esecutivo provinciale, per la costituzione di un gruppo di lavoro che ha come obiettivo l’esito di un codice etico. Si parte dalla considerazione che bisognava essere più veloci nell’approvare la riforma del regolamento delle commissioni consiliari. Il gruppo dovrà, quindi, studiare un codice di comportamento a cui dovranno attenersi tutti i consiglieri del Pd eletti in Consiglio comunale.

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