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Grasso: “Impegno di spesa per estendere la Ztl in Ortigia”

Sui nuovi sensi di marcia il largo XXV luglio, l’assessore alla Viabilità e alla Polizia municipale, Antonio Grasso, ha replicato alle accuse mosse dai consiglieri della circoscrizione Ortigia che disapprovano la scelta fatta dall’amministrazione comunale sul centro storico. “Spiace come sempre sentire i fecondi consiglieri Grienti e Gibilisco criticare per il gusto di apparire, anche a costo di fare affermazione a sproposito – dice l’assessore Grasso -Mi riferisco alla nuova viabilità attorno a largo XXV luglio e al fatto che la circoscrizione non sapesse. L’intenzione dell’Amministrazione era stata resa nota già nel corso di un’assemblea cittadina organizzata un sabato di luglio dalla circoscrizione Ortigia. Allora erano presenti il presidente Scarso e altri due consiglieri. Per l’Amministrazione era presente, oltre al sottoscritto, l’assessore Italia. Grienti e Gibilisco erano assenti. Era sabato, sono giovani e sicuramente erano andati al mare per un bagno. Essendo giovani ne hanno diritto. Il diritto viene meno se affermano fatti parziali e faziosi.

“Il presidente Scarso sapeva, e anche i consiglieri e residenti presenti alla riunione. Conoscendo la serietà del presidente, sono certo che ha informato i consiglieri assenti. Prova ne è che fino a ieri ci siamo sentiti e gli ho chiesto personalmente di fornirmi dati ed impressioni, suoi e degli altri consiglieri, su questa nuova disposizione proprio per avere il punto di vista di chi vive giornalmente Ortigia. La stessa cosa si sta facendo con i residenti, i commercianti, gli addetti ai lavori, la Polizia municipale e i tecnici del settore Viabilità. Questo, cari fecondi ragazzi, si chiama feedback.

“Altro fatto che rasenta il ridicolo è la continua proposta di spostare i semafori della ZTL al ponte Santa Lucia. Già nella riunione di luglio annunciammo questo spostamento già programmato da tempo dall’Amministrazione, e non solo al ponte santa Lucia ma anche in via dei Mille e da via Nizza a via Vittorio Veneto, all’angolo con Forte San Giovannello. Ebbene, da più di un mese è stato fatto l’impegno di spesa per un aggiornamento del sistema ZTL che sarà realizzato entro la fine dell’anno. Quindi la proposta dei due consiglieri appare perfettamente inutile in quanto già in itinere. A meno che non si si tratti di un’iniziativa strumentale, dettata dal desiderio di attaccarsi una medaglietta che sicuramente non spetterebbe, soprattutto per la poca serietà dimostrata in questo caso. Anche per largo XXV luglio, le osservazioni e le critiche sono naturalmente ben accette, tenendo conto che un provvedimento può essere modificato, rivalutato, ripensato e rivisto dopo un’attenta analisi dei giudizi espressi da tutti gli attori partecipanti. È ciò che stiamo facendo in questi giorni. Ma bisogna essere mossi da spirito costruttivo e di collaborazione nell’interesse generale.

“Ancora una volta i nostri fecondi consiglieri hanno perso un’occasione per tacere, hanno preferito criticare invece di partecipare, con attenzione e serietà, al cambiamento di abitudine che comporterà un cambiamento della viabilità quello in fase di sperimentazione – continua l’assessore Grasso – Un ultima considerazione: è normale storcere il naso e persino avere paura di ogni novità. Così è per la rotatoria di viale Teracati, prima criticata ora desiderata, e per quella di via Cuma, prima temuta ora molto apprezzata. L’intenzione dell’Amministrazione è di rendere largo XXV luglio, da dove si ammira uno dei siti archeologici più apprezzati e storicamente rilevanti della città, una nuova Piazza Minerva. Dicano i nostri fecondi consiglieri cosa sia più giusto: se riqualificare la piazza a vantaggio di tutti, e non solo dei turisti che ammirano estasiati il Tempio di Apollo, o se lasciare lo status quo. Che significa: auto in divieto di sosta o in doppia fila a qualunque ora e commercianti che rimpiangono i furgoni di fornitori parcheggiati in maniera improbabile e non curanti del diritto di tutti di circolare. Noi preferiamo guadare un po’ più in là del nostro naso perché amministrare significa prendere decisioni giuste per tutti anche a costo di scontentare chi guarda solo al proprio interesse”.

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