Il Città di Siracusa chiede l’affiliazione alla Lnd e l’iscrizione al campionato di Promozione
È l’estate dei colpi di scena. Per far ripartire il Siracusa Calcio, dopo le delusioni cocenti di questi ultimi mesi, ci sono accadimenti che neanche il più incallito dei tifosi azzurri può prevedere. Ai fatti riprovevoli di due giorni fa con le scritte offensive verso Gaetano Cutrufo è seguita una autentica marea di messaggi di solidarietà che hanno convinto l’ex patron del Siracusa a fare marcia indietro. L’ ASD Città di Siracusa con Gaetano Cutrufo Presidente è stata affiliata al Comitato Regionale della Lega Sicula della Federcalcio. È questo il primo significativo passo per richiedere la conseguente iscrizione al campionato di promozione, serviranno circa 7 mila euro per chiudere gli adempimenti necessari. L’intendimento di Cutrufo è quello di allestire una formazione da primato che punti immediatamente alla promozione in Eccellenza. Ma se Gaetano chiama l’altro Cutrufo, cioè Graziano, Presidente del Palazzolo Calcio, risponde. Squadra da primato anche per i gialloverdi che punteranno ad un torneo di vertice in eccellenza, campionato che avrà inizio il prossimo 15 settembre. Il Città di Siracusa chiederà la gestione del Nicola De Simone per realizzare un progetto di scuola calcio di primissimo livello. Proprio l’impianto cittadino è al centro dell’interesse del Real Siracusa Belvedere neo promosso in eccellenza che necessita di usufruire da subito del terreno di gioco dove disputare le gare di campionato. A viva voce lo hanno ribadito i dirigenti biancorossi Liuzzo, Montagno e Formisano che devono mettere a disposizione di mister Galfano il terreno di gioco in erba sintetica del De Simone negli orari pomeridiani dalle 17 alle 20.
Per il Real Siracusa la coppa Italia inizia domenica 1 settembre ed il 15 dello stesso mese sarà campionato. Sulla gestione condivisa dello stadio De Simone è intervenuto il Sindaco Italia, che ha invitato le società di calcio a presentare richiesta di concessione dell’impianto in modo da dividere gli orari per la convivenza.