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Il ministro Locatelli: “Dobbiamo garantire percorsi certi”

“Dobbiamo garantire percorsi certi, non complessi, che vadano a supportare la vita e non a complicarla. C’è bisogno di rinnovare la legge del “Dopo di noi,” che spesso non è stata compresa. Dobbiamo superare la logica delle frammentazioni dei servizi: il progetto di vita accompagna la dimensione della vita delle persone. È una responsabilità condivisa perché non è un compito solo della persona con disabilità o della sua famiglia, ma da condividere la comunità e con le istituzioni. E dobbiamo implementare le risorse perché possano arrivare ai cittadini. Puntiamo al Testo unico e al fondo unico sulla disabilità. Ma dobbiamo intraprendere la strada del cambiamento con progetti concreti”. Il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, interviene nella sede della Fondazione Sant’Angela Merici a Siracusa ad un incontro con le associazioni che si occupano di persone diversamente abili. 

La Fondazione Sant’Angela Merici è una realtà che da anni in Sicilia è attiva nel campo della riabilitazione sanitaria, dell’assistenza e dell’inclusione delle persone con disabilità, di malati di hiv, di anziani, di famiglie di immigrati e donne vittime di tratta, soggetti fragili e vulnerabili, fornendo supporto, servizi e opportunità per migliorare la loro qualità di vita.

Un momento per parlare dei decreti attuativi della legge sulle disabilità al quale hanno preso parte tra gli altri Carmela Tata, Autorità garante per le persone con disabilità Regione Siciliana; Salvo Raffa, Presidente Centro di Servizio per il Volontariato Etneo e Francesco Marcellino, Consulente legale AIRS. 

“Un incontro che arriva al termine di una serie di appuntamenti operativi che hanno avuto luogo sempre alla Fondazione Sant’Angela Merici sul tema della disabilità – spiega Salvo Sorbello, Referente Disabilità CSVE, nelle vesti di moderatore -. Ci siamo accorti che anche le famiglie non conoscono le misure in essere. E poi per produrre risultati concreti ad esempio sul piano dell’abbattimento delle barriere bisogna supportare le amministrazioni coinvolgendo le scuole. Dopo l’approvazione della legge delega sono stati approvati due dei cinque decreti attuativi. Vogliamo capire cosa cambierà per oltre 3mila persone solo a Siracusa città e le loro famiglie. Ci vuole un cambio di prospettiva”. 

A fare gli onori di casa don Alfio Li Noce, Presidente della Fondazione S. Angela Merici: “Lei oggi inaugura un percorso che mira all’edificazione di una società più umana, equa ed inclusiva – ha esordito rivolgendosi al ministro -. Siamo profondamente onorati di poterla accogliere e di poter condividere con lei il nostro lavoro, il nostro impegno, il nostro servizio e la nostra passione per le Persone con disabilità. Saluto tutte le associazioni che si occupano di disabilità e che svolgono un ruolo fondamentale nell’offrire supporto e sostegno alle persone con disabilità, promuovendo consapevolmente la tutela ed il rispetto dei diritti e, quindi, inclusione sociale”. 

Ad entrare nel merito del tema l’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo, promotore dell’incontro: I nuovi decreti attuativi dovranno necessariamente avere un’adeguata copertura finanziaria. Parte delle somme stanziate nel 2021 sono state utilizzate per l’emergenza covid e quindi è indispensabile rimpinguare il capitolo e farlo ritornare alle somme originarie. I fondi Pnrr dovrebbero diventare indispensabili per portare a casa questo risultato. Un progetto di vita senza impegni finanziari non ha senso perché corriamo il rischio di quanto accaduto con la legge 328: tanti progetti, tante idee e pochi soldi. È insopportabile pensare che i distretti socio sanitari non hanno speso le risorse. Che fine fanno questi soldi? Mi auguro non siano stati utilizzati per altro. La dignità di vita è un diritto dei diversamente abili”. 

Liste di attesa troppo lunghe nella riabilitazione, abbattimento delle barriere architettoniche, rapporto con l’Inps per procedure e circolari chiare: sono stati tanti i temi affrontati che come ha ricordato Annalisa Tardino, parlamentare europeo della Commissione Sanità e Diritti Civili “cerchiamo di monitorare e controllare perché le persone non si sentano abbandonate”. 

“Sono tante le persone con disabilità, non solo intellettiva, fisica o relazionale, ma ci sono anche persone con malattie croniche degenerative, oncologiche, rare, che hanno bisogno di attenzione. Questi temi devono diventare un investimento delle nostre Istituzioni per il futuro” ha detto la ministra per le disabilità Alessandra Locatelli.  

“Qui in Sicilia c’è un mondo che deve essere valorizzato e io lo voglio ascoltare. Sono qui a Siracusa per costruire dei rapporti e costruire un futuro migliore per tutti. Ci stiamo impegnando a livello governativo nella piena attuazione della legge delega sulla disabilità 227 del 2021. Ci sono due decreti attuativi importanti: sull’accertamento della condizione di invalidità e sul progetto di vita che cambieranno il modo di interpretare la condizione delle persone con disabilità secondo i principi della convenzione Onu. Spero – ha continuato il ministro – che in tutta la Sicilia si inizi un percorso insieme. Da adesso per il futuro il modo di lavorare è farlo con Istituzioni, mondo del terzo settore e mondo privato insieme perché questo è l’unico modo per superare le difficoltà”. 

Il ministro ha incontrato Lino Russo, presidente del comitato Aics di Siracusa e il pedagogista Gaetano Migliore che hanno dato vita al progetto Inclusione in movimento che punta a valorizzare le abilità delle persone diversamente abili: “Sono stati fatti tanti passi avanti nel mondo dello sport. Ci sono norme che dobbiamo migliorare. Poi c’è un tema culturale. Abbiamo tanti campioni eccellenti nel mondo paraolimpico, ma ci sono anche tanti ragazzi con disabilità che hanno il diritto di godere della possibilità di fare sport e quindi dobbiamo fare di tutto perché in tutte le città possiamo offrire questi momenti: non si ha bisogno solo di medicine e cure ma anche di momenti ricreativi e sportivi” ha concluso il ministro Locatelli. 

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