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Il Prefetto di Trapani vieta la trasferta ai tifosi del Siracusa

Trasferta di Trapani vietata ai tifosi del Siracusa. Com’era prevedibile, il prefetto di Trapani Daniela Lupo ha disposto il divieto di vendita dei biglietti dell’incontro, valevole per la trentaquattresima giornata del campionato di serie D, ai residenti in provincia di Siracusa, in programma il 7 aprile alle 20.30 allo stadio Provinciale dio Trapani. Com’è noto, c’è frizione tra le due tifoserie tanto che, anche nella partita d’andata al de Simone, fu vietata la trasferta ai tifosi del Trapani, e il settore dedicato agli ospiti fu reso disponi bile per l’ulteriore afflusso di spettatori locali.

La decisione di vietare la trasferta a Siracusa, fu contestata dal presidente del Trapani, Antonini, che manifestò anche una certa preoccupazione per l’incolumità personale, avendo subito minacce sui social nelle giornate precedenti la partita. A parti invertite, dalla dirigenza del Siracusa, nessuna lamentela o commento.

“Il provvedimento  prefettizio è stato adottato, sentito il Questore, in considerazione – si legge nella nota inviata dalla Prefettura di Trapani – delle valutazioni espresse dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive che, con determina del 29 marzo 2024, ha evidenziato gli elevati profili di rischio dell’incontro, in ragione dell’accesa rivalità tra le tifoserie, tuttora fortemente persistente, sfociata in diverse circostanze in gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubbliche”.

 “Su proposta del Questore, analogamente alla disposizione assunta in occasione dell’incontro di andata e a seguito della richiesta della Società del Trapani, è stata disposta l’estensione della vendita dei tagliandi in favore dei supporters trapanesi anche al settore ospiti” si legge nella nota della Prefettura di Trapani.

La squadra amaranto conta di fare bottino pieno nello scontro diretto con il Siracusa, in modo da avere quattro matchball per chiudere i conti e festeggiare in anticipo la promozione in serie C. Il Siracusa, nonostante i due pareggi consecutivi e un clima non certo di piena fiducia nei confronti del tecnico Gaspare Cacciola, non vuole trasformarsi in agnello sacrificale, attorno a cui banchettare. Insomma, l’atteso derby è già iniziato fuori dal campo di gioco.

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