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Il tribunale del riesame rigetta la richiesta del sindaco di Priolo, Pippo Gianni

Il tribunale del riesame di Catania ha sostanzialmente rigettato il ricorso proposto dal sindaco di Priolo, Pippo Gianni. Il legale difensore, Ezechia Paolo Reale, ha confermato che i giudici, che si erano riservati sulla decisione da prendere, abbiano ritenuto conducente la misura cautelare adottata dal gip del tribunale aretuseo, Francesco Alligo, che ha disposto per Gianni gli arresti domiciliari.

Gianni ha prodotto in udienza una memoria con cui ha una serie di eccezioni, alcune delle quali di natura giuridica. In primo luogo aveva eccepito sulla liceità delle intercettazioni telefoniche eseguite dagli investigatori sostenendo che, per la tipologia dei fatti oggetto della contestazione, non avrebbero potuto essere esperite. 

La difesa dell’indagato ha insistito sul fatto che le condotte contestate a Gianni non costituiscano ipotesi di reato come, al contrario, sostiene il pubblico ministero Tommaso Pagano. Pippo Gianni, che deve rispondere d’istigazione alla corruzione, tentata concussione, falsità materiale e ideologica in atti pubblici.

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