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La tela del Caravaggio può tornare alla basilica di santa Lucia

A seguito di due interrogazioni parlamentari  e a seguito di identica nota della Soprintendenza di Siracusa, essendo nel frattempo stati completati i lavori di manutenzione straordinaria del catino absidale della Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, il laboratorio di fisica del Centro Regionale per la Progettazione, il Restauro e per le Scienze Naturali ha avviato una campagna di monitoraggio dei parametri microclimatici, iniziata il 19 dicembre del 2014 e conclusa il 31 dicembre dello stesso anno, presso la Chiesa di “Santa Lucia al Sepolcro” e presso la Chiesa di “Santa Lucia alla Badia” e sulla base dei dati ottenuti si è giunti alla conclusione che le condizioni microclimatiche all’interno delle due Chiese risultano analoghe e che sono entrambe correlate alle condizioni climatiche stagionali. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS. Pertanto, per le accertate condizioni, il dipinto “Seppellimento di Santa Lucia” di Michelangelo Merisi può essere collocato nell’una e nell’altra Chiesa senza che il quadro subisca danni. Pertanto, ha continuato l’On. Vinciullo, in considerazione che l’opera è stata concepita e voluta per lo spazio sacro all’interno della Chiesa di “Santa Lucia” nell’omonimo quartiere di Santa Lucia, appare adesso opportuno che il Ministero degli Interni, che attraverso il fondo edifici di culto è proprietario dell’opera, e la Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, unitamente alla Curia Arcivescovile, si attivino al fine di trovare le opportune sinergie per il trasferimento dell’opera. Non è inutile ricordare come il trasferimento del quadro ridarà vitalità ad un quartiere che vive particolare difficoltà negli ultimi anni e che in quel quadro ha trovato motivo di identità ma anche l’oggetto di una venerazione profonda per la nostra concittadina e patrona Lucia. Ringrazio tutti gli uomini e le donne del Centro Regionale del Restauro, che si sono impegnati in questo difficile compito e questo risultato dimostra come io avessi ragione quando, recentemente in Aula, mi sono opposto alla chiusura del Centro Regionale del Restauro. Sono certo che adesso, ha concluso l’On. Vinciullo, con la celerità del caso, si procederà al trasferimento del quadro, avendo cura però di eventuali perdite di posti di lavoro per coloro che, attraverso questo quadro, fino ad oggi, hanno trovato una giusta occupazione.

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