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Lentini, eseguita l’autopsia sul corpicino del neonato

Si dovrà attendere l’esito dell’esame istologico per avere un quadro clinico completo della situazione e comprendere quali siano state le cause che hanno provocato la morte del neonato, avvenuta domenica scorsa al reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale di Lentini. Ieri pomeriggio, infatti, è stato eseguito dal medico legale Orazio Cascio, l’esame autoptico sul corpicino del piccolo Carmelo. L’autopsia è stata eseguita all’obitorio del nosocomio lentinese, alla presenza dei consulenti di parte, nominati dalle cinque persone che risultato oggi iscritte al registro degli indagati della Procura della Repubblica di Siracusa: una ginecologa, un anestesista e tre assistenti in sala parto.

Il sostituto procuratore Salvatore Grillo ha aperto un fascicolo d’inchiesta affidando la consulenza medica per capire che cosa possa avere causato la morte del neonato. Al momento non viene esclusa alcuna ipotesi tanto più che il pubblico ministero ha ipotizzato due eventuali capi d’imputazione per gli indagati, uno che riguarda l’interruzione di gravidanza, qualora il piccolo fosse nato già morto, o il reato di omicidio colposose si accertasse dalla perizia che il neonato fosse deceduto dopo il parto. L’attenzione del consulente della Procura della Repubblica di Siracusa si è concentrata sulla molteplicità dei traumi che il corpicino del bimbo abbia potuto subire durante le fasi del parto. Ma prima che il medico legale produca al magistrato la relazione, occorrerà attendere l’esito dell’esame istologico che sarà eseguito su alcuni campioni di tessuti prelevati nel corso dell’autopsia.

C’è molta rabbia e tristezza nei genitori del piccolo Carmelo, residenti a Scordia, che non riescono a capacitarsi sul fatto che un momento di felicità atteso per nove mesi, possa essersi trasformato in tragedia con la scomparsa della loro creatura. All’esame autoptico di ieri ha partecipato la consulente nominata dalla parte offesa, la dottoressa Francesca Bernice,a cui è stata affiancata la ginecologa Claudia Giuffrida.

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