L’Inda non dovrà corrispondere alcun onere per il teatro greco
il ministero della Cultura, con D.M 108 del 21 marzo 2024, ha modificato il precedente decreto ministeriale 161/2023, poi recepito dal Parlamento siciliano con la legge 3/2024, in materia di oneri concessori afferenti ai beni culturali in consegna ai luoghi e istituti della cultura. Con il nuovo decreto la Fondazione Inda non sarà tenuta a corrispondere alcun importo in quanto ente vigilato dal Ministero e le rappresentazioni classiche sono organizzate nell’ambito di collaborazioni istituzionali con enti pubblici e privati che hanno la finalità di valorizzare il patrimonio culturale.
“Continuiamo a fare per la nostra provincia, sostenendo e tutelando e valorizzando l’Inda. Adesso sono certo che anche il Governo regionale con il presidente Renato Schifani e l’assessore Francesco Scarpinato, il direttore generale Mario La Rocca e il direttore del parco Carmelo Bennardo, che si sono già dimostrati attenti alle ragioni della Fondazione, provvederanno prontamente a recepire e applicare la nuova normativa”. Il parlamentare nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata, è soddisfatto perché “Ancora una volta con il Governo Meloni dimostriamo attenzione e concretezza – conclude Cannata – il ministro Gennaro Sangiuliano ha accolto, per mio tramite, le indicazioni della Fondazione Inda che sono sempre state a vantaggio della cultura espressa dal territorio aretuseo”