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Marika Cirone di Marco: sull’Autorità portuale di Augusta si è agito in modo poco trasparente

Sullo scippo della sede dell’Autorità portuale di Sistema in danno del porto di Augusta, interviene l’onorevole Marika Cirone Di Marco. Scrive la Di Marco: “C’è una responsabilità oggettiva della Regione Siciliana che avrebbe dovuto consultare il territorio, prima di qualsiasi decisione”.

La deputata regionale Marika Cirone Di Marco, afferma e pone l’accento sul dovere disatteso dal governo regionale di interpellare sindaci e deputati, per concordare atteggiamenti comuni. “Si è agito invece in maniera autonoma e poco trasparente che lascia presagire la difficoltà del momento. Siamo di fronte alla commedia degli imbrogli – commenta Cirone Di Marco – che va denunciata come tale. E’ necessaria una presa di posizione netta, che ferma il balletto dello scaricabarile che, come da copione, si è immediatamente aperto e che ha visto in azione tanti Rodomonte nostrani. Tuttavia restano alcuni interrogativi. Perché rimodulare da parte del Ministero il decreto istitutivo dell’Autorità di sistema portuale Augusta/ Catania prevedendo “la supplenza di sede”? Come conciliare le dichiarazioni del Presidente della Regione, con quelle dell’assessore regionale alle Infrastrutture? Come giustificare – conclude la Di Marco – la mancata preventiva consultazione con le rappresentanze istituzionali e sociali del territorio siracusano da parte dei governi nazionale e regionale in presenza di un così grave ribaltamento di norme e scelte in danno della sede di Augusta/Porto Core? Di fronte a questa ignobile commedia degli imbrogli, di cui mi auguro poter leggere gli atti esistenti, l’assessore regionale alle Infrastrutture, che qualcosa doveva pur saperla stante le sue dichiarazioni sulla stampa, non avrebbe dovuto immediatamente incontrare e informare sindaci e deputazione, avviando un democratico confronto?

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