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Nessun canone deve pagare il Ministero per il nuovo comando dei vigili del fuoco

La Regione siciliana ha ritirato la richiesta al ministero dell’Interno di pagare un canone pari a quasi 300mila l’anno per 190 anni per la locazione del nuovo comando provinciale dei vigili del fuoco. La struttura, in fase di completamento nell’area della Pizzuta, è stata oggetto d’interesse nelle ultime settimane insieme con l’ipotesi di fare pagare un canone d’affitto. “Prendo atto – dice il coordinatore provinciale della Lega, Enzo Vinciullo – che la Regione sia tornata sui propri passi comprendendo l’errore che si stava commettendo. Il comando provinciale dei vigili del fuoco, infatti, è stato realizzato con fondi statali derivanti dalla legge 433 obiettivo C. Quando ero assessore comunale alla Ricostruzione, ho programmato la progettazione e l’appalto dei lavori dell’opera destinata ai vigili del fuoco”.

“Il Comune avrebbe dovuto finanziare l’opera – spiega Vinciullo – che è transitata alla competenza della Regione siciliana solo per affrontare tale onere non certo per trasferirne la proprietà per cui oggi non può chiedere alcun centesimo allo Stato”.

Per il completamento dello stabile, l’ex parlamentare sostiene che i fondi siano disponibili. “E’ inspiegabile che circa un milione di euro, disponibile dal 2018 come terzo stralcio del finanziamento complessivo, non venga utilizzato per completare l’opera pubblica. Chi afferma che, così com’è il trasferimento di mezzi e uomini nella nuova caserma possa avvenire, si può obiettare che manchino i locali e non si può di certo consentire che gli uffici amministrativi rimangano nella struttura di via Augusto Von Platen o che vi rimanga la mensa. Non sarebbe logico e coerente”.

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