Se te lo fossi perso

Noto, borse di Studio a 2 studentesse del Liceo Classico

Asia Cappello di II A e Daria Testa di III A del Liceo Classico di Noto hanno ricevuto stamane la borsa di studio “Vincenzo La Rosa”, che premia il rendimento scolastico dell’anno accademico 2016-2017 in ricordo proprio della figura indimenticabile del professore La Rosa.

La Commissione era composta dal Dirigente del “Matteo Raeli”, Concetto Veneziano, dal professore Paolo Randazzo, dalla professoressa Lucia Latina, dal Segretario Antonio Consiglio e dall’avvocato Francesco Balsamo in rappresentanza  della famiglia La Rosa. Tutto nacque nel 2015 quando proprio nel plesso di Corso Vittorio Emanuele fu apposta una targa in ricordo di Vincenzo La Rosa studente illustre del Liceo Classico netino, in quell’occasione proprio la famiglia penso di istituire una borsa di studio di 500 euro (nel caso di quest’anno con due vincitrici andranno 250 euro a testa) per alunni che si fossero distinti per il rendimento. Lo scorso anno fu la prima edizione e per le prossime sono già pronte importanti novità annunciate alla fine della premiazione di oggi, tenutasi nell’Aula Magna del plesso Carnilivari. La cerimonia è stata preceduta dalla Lectio Magistralis del professore Dario Palermo, docente di Archeologia Classica all’Università di Catania; ricordando la figura di Vincenzo La Rosa ha voluto portare un grande messaggio agli studenti del Liceo Classico di Noto, presente oggi con tutti i propri alunni.

“Dovete essere consapevoli della giustezza della scelta che avete fatto. Io mi spavento di una società dove ci possa essere un giudice che non abbia mai letto l’Antigone, o dove ci sia un politico o un diplomatico che non abbia mai letto “Il dialogo dei Meli”- ha affermato nel suo intervento-. Anche se qualcosa può sembrarvi inutile e pesante, come diceva Tucidide sulla storia “quello che imparate oggi è un possesso per sempre”. Vincenzo La Rosa, che di questa cultura era ambasciatore, deve essere anche oggi un grande esempio per un nuovo Rinascimento dei valori. Io spero di vedere molti di voi nelle aule della nostra Università”.

Successivamente ha preso la parola il Dirigente Veneziano che ha ringraziato il professore Palermo ed ha ricordato le molteplici attività che vedono impegnato ogni singolo indirizzo di studio del “Matteo Raeli” (10 in tutto dal classico allo scientifico, dal geometra all’artistico, ecc.); le opportunità dell’alternanza scuola-lavoro: scavi archeologici con l’Università di Napoli, tutela del patrimonio librario, e l’esperienza con la Curia. “Tutto ciò ci sta dando un feedback importante e inizia ad incidere negli orientamenti in uscita dei nostri studenti. Per questo, non senza grandi sforzi, ci induce a continuare su questa strada e ad ipotizzare, per le prossime edizioni, l’idea di un Concorso”. Argomento questo ripreso ed approfondito dal professore Paolo Randazzo che ha però, innanzitutto, voluto evidenziare alcuni aspetti non di poco conto: “Il Liceo Classico “Di Rudinì” di Noto è uno dei tanti patrimoni della città, uno dei più antichi di tutta la Provincia, e non a caso qui, in controtendenza con il panorama italiano, le iscrizioni aumentano. Il motivo è presto detto, qui si lavora per accrescere questa storia importante, attraverso i docenti e gli studenti che ne hanno aumentato negli anni l’importanza con uno sguardo al passato ma attenzione massima al presente ed al futuro. Noi insegniamo ai nostri ragazzi che devono confrontarsi con la contemporaneità, non creiamo pezzi da musei ma giovani uomini e donne consapevoli e preparati. In tutto questo e nel ringraziare la signora La Rosa per la spinta importante e il Preside per aver colto questa idea, pensiamo già al 2018 con una formula diversa ovvero quella di un Concorso che permetterà agli alunni, anche quelli del primo anno, di partecipare con un elaborato scritto su Vincenzo La Rosa, ma i dettagli sono ancora tutti da definire. Per questo sin d’ora chiediamo la collaborazione della famiglia e dell’Università di Catania”.

E c’è sempre una grande emozione ma anche soddisfazione per la signora Tina Argentino La Rosa, moglie di Vincenzo La Rosa. “Porto con me il grande ricordo di mio marito in questo Liceo, dove si è formato ed a cui è sempre rimasto legato e sono molto felice di vedere che nei ragazzi di oggi esiste tantissima voglia di cultura, di essere preparati e l’impegno nello studio”. Al termine della mattinata sono stati consegnati degli omaggi alla signora La Rosa e al professore Palermo.

Emanuela Volcan

 

Nella foto: Concetto Veneziano, Dirigente Scolastico “Matteo Raeli”, Paolo Randazzo, docente del Liceo Classico, Dario Palermo, docente di Archeologia Classica all’Università di Catania

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