Cultura

Noto, consegnata al Comune l’opera “Chiamalo come vuoi” 

Da questa mattina l’androne di Palazzo Ducezio ospita l’opera “Chiamalo come vuoi” realizzata dal gruppo di artisti, Salvo Muscarà, Simone Spataro, Giuseppe Di Carlo, Vincenzo Marcì e Concetto Levantino, protagonisti alla Loggia del Mercato dell’iniziativa espositiva/laboratoriole di pittura, scultura ed altre forme artistiche. Una tela dove è disegnato il cielo azzurro, contraddistinto da qualche nuvola bianca, dove spicca una colomba ad ali spiegate che sembra materializzarsi dai quattro blocchi di pietra alla base che ricordano gli intrecci barocchi. Un messaggio di pace firmato nella terra giardino di pietra dorata. Taglio del nastro da parte del Sindaco Corrado Bonfanti che ha spiegato come si è sviluppata quest’idea e, soprattutto, ha annunciato una serie di novità che riguarderanno non solo l’aspetto artistico ma anche artigianale di questo collettivo.
“Quello creato alla Loggia del Mercato è un vero e proprio  laboratorio a cielo aperto dove le abilità dei maestri scalpellini, unita a quelle dei pittori meritavano un riconoscimento più profondo. Così mentre li vedevo lavorare a quest’opera ho chiesto loro di esporla qui in Comune appena fosse stata ultimata. Resterà nell’androne di Palazzo Ducezio il più possibile ma intanto stiamo lavorando ad altre iniziative, alcune ancora, però, non possono essere svelate. Al Cumo vorremmo istituire un vero e proprio comitato scientifico formato da grandi professionisti del restauro, che possa essere da supporto a tutte quelle iniziative che rappresentano una grande scommessa prima di tutto per loro stessi, e poi a beneficio di tutta la Comunità. È stato sempre nel’intento della mia Amministrazione, dal primo giorno, dare grande attenzione a questo settore che si concretizza con un sostegno reale. Altra iniziativa è quella legata all’enoteca regionale, il cui progetto avviato dalla precedente Amministrazione, sta per partire e noi vogliamo metterci anche attività artigianali, con la possibilità di riservare dei box”.  Intanto alla Loggia del Mercato questa “fusione” di artisti proseguirà sino al 31 di aprile con l’esposizione delle proprie creazioni e nel contempo le dimostrazioni “live” delle proprie capacità: “E i visitatori rimangono affascinati- ci dicono all’unisono-. La proposta è vincente e sopratutto gli stranieri sono incuriositi e si avvicinano con la voglia di capire e partecipare. Ecco perché vogliamo portare avanti la nostra idea di arte, un’idea inclusiva, rivolta a tutti e che deve essere strumento, in quest’ottica vorremmo avere uno spazio permanente dove proporre la pittura, la scultura senza distanze. Infine sempre alla Loggia in occasione della Festa del papà, il 19 marzo, organizzeremo un evento ed invitiamo tutti a partecipare”. Per restare in contatto con tutte le iniziative di questo gruppo basta seguire la loro pagina facebook T.A.B. (tribù art banda).
 
Emanuela Volcan 

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