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Noto, il Vice Sindaco Cettina Raudino: “Appartengo al Pd”

Con la nomina ad Assessore di Carmelo Tardonato al posto di Sebastiano Ferlisi si è fatto il punto sugli equilibri delle forze a sostegno dell’attuale Sindaco Corrado Bonfanti. Passaggio, questo, necessario considerati gli ultimi 9 mesi di governo e le possibili future strategie politiche riguardanti la ricandidatura, o meno, dello stesso Bonfanti, con chi e con quale programma. Molto chiare le parole del Primo Cittadino ieri, suffragate anche dal comunicato diramato, sempre nella giornata di ieri, dal suo Vice, la professoressa Cettina Raudino, entrata in giunta nell’autunno del 2013 come “tecnico” e a distanza di due anni, invece, viene riconfermata ma adesso con connotazione politica, da esponente del Pd. “La coerenza che ho sempre posto come tema trasversale nella mia azione pubblica oggi sfocia nell’esigenza di aggiungere un’ulteriore connotazione politica alla mia azione amministrativa.
Entro nel partito per continuare a fare quello che ho fatto, a rappresentare i valori che ho rappresentato e le speranze nelle quali credo, entro nel partito perché oggi e fino a prova contraria c’è un’ala forte che dà spazio a questi valori solidi e laici della politica, e in questo modo e per questa via, proverò a riunire nel partito chi in città li condivide senza tentennamenti con l’intento di imprimere maggiore spinta verso la loro realizzazione, attraverso azioni condivise di oculata gestione e di sana amministrazione, azioni che siano maggiormente supportate in ambito cittadino come anche in area provinciale”. La scelta del partito inizia proprio nelle scorse amministrative: “La mia sola esperienza partitica è legata al PD, del quale sono stata vicesegretaria prima di essere chiamata dal sindaco Bonfanti ad assumere il ruolo di assessore tecnico. Credo e lavorerò per un’idea più aperta e nuova del Partito Democratico, per una sintesi delle varie posizioni, sempre a salvaguardia dell’unità della Sinistra cittadina, per rafforzare un’area progressista che sappia misurarsi al suo interno con le componenti più critiche usando il dialogo, il confronto democratico e la partecipazione trasparente. Un PD che dia più spazio ai giovani, alle donne e ai movimenti per imprimere una qualificante ed incisiva azione di cambiamento. Da sempre sono vicina ai valori della Sinistra, in particolare alla sua area movimentistica e ambientalista. Tale radice e appartenenza personale è riconfermata dalle mie scelte politiche e amministrative. La mia presenza dentro il PD,  supera la segmentazione in aree ed è connotata dalla vicinanza al gruppo di Rinnovamento per Noto, ai comitati a tutela dell’ambiente e a tutta quella società civile esterna al PD che interpreta il senso civico con il volontariato e l’impegno”. Nella riflessione a tutto tondo su questa scelta testè operata, l’Assessore Raudino si rivolge ai vertici locali: “Mi aspetto che la segreteria del circolo locale abbia elasticità e capacità di analisi  per interpretare la delicata realtà attuale, qualità necessarie ad abbracciare tutte le componenti”. E conclude con lo sguardo al futuro: “Insieme lavoreremo per le prossime elezioni, confermando il sostegno all’attuale sindaco Corrado Bonfanti, con cui si è sempre più consolidato un asse che ha i suoi punti di contatto nella ferma tutela dell’ambiente, nella legalità, su una visione della città che fondi il suo sviluppo sul turismo culturale, naturalistico e non di massa, che sappia trovare il giusto equilibrio fra il rispetto del decoro del centro storico e sviluppo commerciale. Importanti saranno le linee programmatiche e il panorama delle alleanze future che dovranno essere condivise”. E qui specifica nel dettaglio le linee guida della sua azione politica:
• Visione programmatica: la Cultura come cerniera fra Centro e Periferia (Equità sociale);
• La Cultura, a Noto, diventa cardine di crescita occupazionale;
• Tutela dell’ambiente, della biodiversità, delle aree archeologiche e naturalistiche secondo i criteri Unesco sulla sostenibilità ambientale;
• Questione morale e legalità”. E conclude: “La consapevolezza che un tale orizzonte politico e amministrativo richiede energie diffuse, che esulino dalle gerarchie tradizionali, mi ha sempre spinto ad assumere come metodo di confronto e programmazione, una leadership condivisa e circolare; essa esclude ogni struttura verticistica e, grazie all’efficacia della partecipazione democratica costante nelle scelta degli obiettivi e delle strategie per raggiungerli, garantisce uguali possibilità a ciascun cittadino che vuole contribure a prendersi cura della cosa pubblica. Per questo, oggi, la formalizzazione di rappresentante del Pd in seno alla giunta Bonfanti, per me rappresenta il compimento di un percorso che da tempo compio insieme a una larga fascia di cittadinanza che mi onora della sua fiducia”.

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