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Noto, Operazione Isola pulita all’antica Colonna Pizzuta

Mattinata di lavoro con guanti e strumenti vari atti ad una profonda opera di pulizia nel sito che ospita la Colonna Pizzuta, che è in realtà quello che resta di un monumento funerario di età ellenistica (III sec. a.C.) appartenente a qualche illustre personaggio che aveva fatto costruire la sua tomba lungo la via Elorina, antica strada che univa Siracusa ad Eloro, affinché potesse essere ben visibile a chi percorreva la strada. In effetti ciò non è cambiato perché l’antica colonna è ben visibile ed è stata oggetto di una delle ultime iniziative dell’Associazione SiciliAntica, grazie alle sezioni di Noto, con la Presidente Lucia Nastasi e Marta Fitula Consigliere Regionale, di Avola, presieduta da Spartaco D’Agata e di Siracusa, Presidente Antonino Bellomo, in collaborazione con la Unità Operativa “Parco archeologico di Eloro e Villa del Tellaro“ del Polo di Siracusa per i siti e Musei archeologici, presente con la sua Dirigente Rosa Lanteri dirigente U.O.7 Parco di Eloro e  Villa Romana del Tellaro.

Il sito, infatti, oggi ricade nella perimetrazione del “Parco archeologico di Eloro e Villa del Tellaro” ed è gestito dal Polo regionale di Siracusa per i siti e musei archeologici, ed era noto nel ‘700 ai viaggiatori del Grand Tour, rappresentato nei disegni di J. Houel. L’iniziativa è stata promossa nell’ambito della manifestazione regionale di SiciliAntica “Operazione Isola Pulita. Ripuliamo e salvaguardiamo la nostra terra”. L’Associazione SiciliAntica ha come obiettivi, infatti, la promozione della ricerca scientifica portando avanti, insieme alle istituzioni preposte, numerose campagne di scavi in vari centri dell’isola (Centuripe, Agira, Catania, Paternò, Vizzini), a cui fanno seguito lo studio e la conoscenza delle antiche testimonianze portate alla luce dall’indagine archeologica, grazie all’organizzazione di convegni, conferenze, seminari e alla puntuale pubblicazione degli atti di questi simposi scientifici. Inoltre svolge un’importante azione di tutela del patrimonio culturale siciliano progettando e proponendo il recupero di antichi edifici, non utilizzati o in stato di abbandono e segnalando agli uffici competenti gli interventi urgenti relativi al patrimonio storico, archeologico e artistico.

Promozione e conoscenza anche tra le giovani generazione organizzando conferenze e incontri sui beni culturali, realizzando concorsi o borse di studio in collaborazione con Enti pubblici e privati, per le scuole di ogni ordine e grado. Infine, ma non per ultimo, favorisce lo sviluppo di itinerari per un turismo culturale, valorizzando le risorse artistiche, ambientali ed agrituristiche del territorio; si batte per la tutela dell’ambiente, ricreando un equilibrato rapporto tra cittadino e natura e tra la comunità e il suo passato, e propone la realizzazione di qualsiasi altra attività inerente il campo dei beni culturali e ambientali.

E. V.

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