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Noto, processione annullata per la morte dei due giovani netini

Una giornata che peggio non poteva aprirsi, quella di ieri a Noto, e che si è conclusa con l’unica decisione che si poteva attendere: l’annullamento della processione del fercolo con le spoglie di San Corrado, patrono della città e della Diocesi di Noto. Era la giornata della festa, della grande celebrazione in onore del Santo eremita, era il 19 febbraio, ed è stata invece una giornata piena di dolore e tristezza per le due giovani vite spezzate in piena notte. Una città che appena sveglia è stata avvolta completamente da un’atmosfera di dolore e costernazione, rabbia e rassegnazione ma che, nel contempo, si era preparata a vivere la festa del Santo Patrono. Così gli eventi programmati al mattino, si sono svolti regolarmente, con la presenza di Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha presieduto il Solenne Pontificale concelebrato dal Vescovo di Noto Antonio Staglianò e Giuseppe Malandrino Vescovo Emerito. Sino al primo pomeriggio anche la processione era regolarmente prevista, se pur senza banda e senza fuochi d’artificio. L’associazione dei portatori di San Corrado e l’associazione dei portatori dei Cilii, però, si sono confrontati a lungo sull’opportunità di proseguire la giornata con i momenti in calendario; mentre fuori dalla Cattedrale iniziavano a radunarsi i coetanei dei due giovani, Manuel e Gabriele, per manifestare la loro forte volontà di fare osservare a tutti il lutto, non vedendo svolgere la processione. Ed il loro appello non è rimasto inascoltato; il buon senso alla fine ha prevalso e tutti insieme si sono ritrovato in Chiesa ai piedi dell’Arca a pregare in una commovente veglia. La processione è stata fissata per il 3 marzo.

E. V. 

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