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Omicidio Eligia, non muta la composizione della corte d’assise

Rimane inalterata la composizione della corte d’assise di Siracusa, chiamata a giudicare la posizione giudiziaria di Christian Leonardi, l’uomo che deve rispondere del reato di omicidio relativamente alla morte della moglie Eligia Ardita e della figlioletta Giulia che portava in grembo. Il primo presidente del tribunale aretuseo, Antonio  Maiorana, ha emesso un decreto il 20 aprile scorso con il quale s’è espresso sull’eccezione sollevata dal giudice a latere Alessandra Gigli, che, nella prima udienza del relativo processo, aveva posto il problema della compatibilità della sua posizione rispetto al processo.

Come disposto dal vigente ordinamento giudiziario, in quell’udienza, infatti, la Gigli aveva sollevato l’eccezione della sua incompatibilità sostenendo di avere svolto attività da presidente del tribunale del riesame, in occasione del sequestro di alcuni oggetti e altri effetti personali a carico dell’imputato. Con il decreto, il presidente Maiorana ha sciolto la riserva, affermando che gli atti prodotti in precedenza dal giudice a latere non sono tali da inficiare la sua posizione al processo a carico di Leonardi.

Continuerà a sedere, quindi, la Gigli al fianco della presidente Maria Concetta Spanto, già a partire dalla prossima udienza, fissata per domani mattina. Un’udienza nella quale si dovrebbe entrare nel vivo dell’istruttoria dibattimentale, non prima di avere affrontato eventuali altre eccezioni preliminari e di avere completato ilquadro della costituzione di parte civile con altri componenti del nucleo familiare degli Ardita oltre che dei responsabili della fondazione che porta il nome di Eligia e di Giulia.

“Non sarà facile tornare in quell’aula di corte d’assise domani ma il nostro comportamento sarà sempre rispettoso delle istituzioni”, afferma Agatino Ardita, il papà dell’infermiera siracusana, che è riuscito ma domare le emozioni il 19 aprile scorso, sedendo tra i banchi dell’aula a pochi passi dall’imputato.

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