Ortigia riospita il festival della crescita
Per il secondo anno consecutivo Ortigia, nel cuore di Siracusa, ospiterà il Festival della Crescita presso gli spazi di ‘The Siracusa International Institute for CriminalJustice and Human Rights’ (ex-ISISC), in Via Logoteta 27.
Il Festival, realizzato in collaborazione con le Feste Archimedee, ha il Patrocinio del Comune di Siracusa.La giornata, intitolata RiGenerazioni. Coltivare Territori e Talenti, si terrà sabato 23 settembre e porterà riflessioni ed esperienze di crescita, con particolare attenzione alle generazioni più giovani: da contributi su innovazioni in ambito agro-alimentare a condivisioni su sfide culturali ed esperienze educative focalizzate sulla trasformazione digitale fino ai contesti di sviluppo e dialogo tra locale e globale.
Il Festival approda dunque in Sicilia dopo settetappein tutta la penisola -a Oderzo (TV),Roma, Siena, Matera, Reggio Emilia, Sestri Levante (GE) e Langhirano (PR)- che hanno proposto visioni e progetti d’impresa, focus sulle generazioni,modelli culturali di sviluppo e innovazione, percorsi evolutivi per territori, tra realtà sociali e patrimoni da valorizzare.
A Siracusa,il filo conduttore della “crescita possibile, sostenibile e felice” viene tessuto in trame narrative ed educative, dove le potenzialità del digitale si incrocia con le qualità dell’umano e con le sapienze locali.
Il Festival si aprirà sabato 23 settembre alle 9.30 con i saluti di benvenuto di Carlo Gillistro e di Edda Cancelliere per le Feste Archimedee. Seguiranno convivi, dialoghi e laboratori aperti al pubblico, con la partecipazione straordinaria anche di alcune classi di scuole superiori di secondo grado. Fra gli incontri del pomeriggio la presentazione, in anteprima, del libro “Crescere! Un manifesto in dodici mosse”, a cura di Francesco Morace, Presidente di Future Concept Lab e curatore del Festival.
In chiusura– presso l’ex Convento di San Francesco d’Assisi in via Gargallo 67, dalle 19.00 alle 20.30 – si terrà Peacedrums – Concerto diffuso per la pace e il dialogo nel Mediterraneo, a cura di Mirella Furnari, con Antonio Canino (pianoforte), Peppe Di Mauro (percussioni), Gaia Gallitto (canto lirico), Francesca Ortisi (canto), e Maria Lucia Rizza (violoncello), Francesco Drago (accompagnamento pianoforte) e Angelo Rizza (accompagnamento chitarra).