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Paolo Bianco: “Il mio Siracusa se la può giocare con tutte”

SIRACUSA – LECCE 1 – 3

15′ Armellino (L), 24′ Di Piazza (L), 64′ Tsonev (L), 74′ Catania (S)

SIRACUSA: Tomei; De Vito, Turati, Magnani (64′ Mangiacasale); Daffara, Giordano (83′ Mazzocchi), Spinelli, Mancino, Liotti (54′ Parisi); Catania; Scardina (54′ Bernardo). A disp: D’Alessandro, Plescia, Vicaroni, Mucciante, Grillo, Punzi, Toscano, Sandomenico. Allenatore: Bianco
LECCE: Perucchini; Lepore, Cosenza, Riccardi, Di Matteo (12′ Ciancio); Armellino, Arrigoni, Costa Ferreira (31′ Pacilli); Tsonev; Di Piazza (77′ Drudi), Torromino (77′ Caturano). A disp: Chironi, Vicino, Valeri, Lezzi, Gambardella, Avantaggiato. Allenatore: Liverani
Note: ammoniti: Riccardi, Tsonev, Pacilli (L); espulsi: al 76′ il tecnico Bianco (S) per proteste.
Arbitro: Andrea Mei di Pesaro. Assistenti: Daniele Marchi di Bologna, Alessio Saccenti di Modena.

“L’unica cosa che posso rimproverare ai miei ragazzi è di aver subito gli avversari nell’occasione dei due gol, però ugualmente devo fare i complimenti perché ancora una volta mi hanno fatto vedere che se la possono giocare con tutti. Purtroppo in casa sta diventando una maledizione e tocca a me trovare il modo di invertire la rotta. Il Lecce è sicuramente la squadra più forte del campionato, ma il mio Siracusa ha costruito delle buone opportunità e fatto una prestazione di rilievo, quindi se continuiamo a giocare in questo modo possiamo tornare a fare punti tra le mura amiche”. Nelle parole, a fine partita, del tecnico aretuseo Paolo Bianco la fotografia del match andato in scena al De Simone contro la capolista Lecce nella 14° giornata del girone C di Serie C. Forti di una personalità che non fa certo difetto i “leoni” di casa affrontano a viso aperto la compagine pugliese ma sono due episodi sfortunati, nel secondo una clamorosa palla persa sulla trequarti, a mandare gli ospiti in gol; dopo 23 minuti al De Simone è già 0-2. Tra le due marcature, però, da segnalare l’ottimo colpo di testa di Scardina che manda la palla fuori di un soffio e soprattutto l’azione che ha visto Giordano, solo davanti al portiere, spedire la palla altissima. Il doppio vantaggio in pochi minuti e con occasioni sfumate d’un soffio avrebbe mandato al tappeto chiunque, ed invece il Siracusa non lesina sforzi e gioco per raddrizzare la sfida. Poi, però, tutto gira per il verso giusto agli avversari che trovano anche l’eurogol con Torromino al 19′ della ripresa. Pubblico in piedi ad applaudire la prodezza, nonostante il pesante passivo, che viene poi mitigato dal gol di Catania al 25′, rimasta unica rete di tutta la sfida per gli azzurri di casa. Una sfida a viso aperto con il Lecce che, nonostante la supremazia, rischia in più di una occasione di subire la rimonta; ed il Siracusa,invece, trovatosi troppo presto a dover rincorrere. Il tecnico Bianco e la sua squadra adesso avranno del tempo in più, rispetto alle altre, per riprendere a macinare punti, visto che il prossimo turno, 15° di andata, saranno a riposo. Si tornerà in campo nel 16° turno con l’impegno, nuovamente in casa, contro il Catanzaro.
 
E. V.

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