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Persi 7,5 milioni di euro per riqualificare viale dei Comuni

Non ci sono più i fondi per la riqualificazione del viale dei Comuni. E’ stato, infatti, pubblicato il decreto con il quale viene certificata la morte del finanziamento di 7,5 milioni di euro e l’indizione di un nuovo Bando che da la possibilità di poter accedere ai contributi per i programmi integrati per il recupero e riqualificazione delle città dove fare rientrare in questo caso anche la costruzione della palestra della scuola di via Calatabiano.

La storia del finanziamento per viale dei Comuni è datata nel tempo. Il 7 giugno dello scorso anno l’ex parlamentare regionale Enzo Vinciullo aveva fatto presente all’amministrazione comunale che era stato predisposto un Decreto per la revoca di un finanziamento che fra fondi pubblici e privati che  ammontava a 7,5 milioni di euro per la riqualificazione e il recupero di un contesto urbano quale quello di viale dei Comuni. L’ Amministrazione Comunale aveva dato l’assicurazione che i fondi non sarebbero andati perduti, cosa che si è oggi verificata.

Con il decreto del 2011 erano state formulata la graduatoria per i Comuni che avevano fatto richiesta e fra questi per un progetto di quasi 7,5 milioni anche Siracusa, ultima classificata, oltre che Noto, Floridia e Canicattini. A causa del mancato utilizzo delle somme, nel 2014, si era, già, giunti alla revoca della graduatoria.Successivamente alcuni Comuni avevano fatto ricorso presso il TAR di Catania e il CGA e,  di conseguenza, tutte le proposte ammissibili erano state ammesse a finanziamento, procedendo allo scorrimento della graduatoria. “Adesso, ha continuato Vinciullo, a seguito delle revoche e riassegnazioni, vi è una disponibilità di 17 milioni di euro di cui 14 messi a disposizione del Ministero delle Infrastrutture nel lontano 2011 e 3 milioni sulle risorse messe a disposizione dal Parlamento Siciliano che aveva approvato una norma in tal senso”.

Di conseguenza, è stato pubblicato il Bando  per l’accesso ai contributi per i programmi integrati per il recupero e riqualificazione delle città. È chiaro che soggetti attuatori possono essere solo i Comuni sia da soli, oppure in concorso con soggetti privati, imprese, cooperative, consorzi ed anche in concorso con altri soggetti pubblici. “Si spera che, ha proseguito Vinciullo, in questi ultimi giorni di vita di questa Amministrazione Comunale, si corra ai ripari e si presentino le procedure di evidenza pubblica un programma tale da poter recuperare i 7 milioni di euro perduti”.  In pratica l’ Amministrazione Comunale ha la possibilità di realizzare almeno 30 unità immobiliari destinate a soggetti svantaggiati o che si trovano in condizioni particolarmente difficili. La necessità di una ricucitura urbanistica delle zone fragili con il resto della città, trova la loro pratica applicazione in questo decreto che sarà ora  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per essere operativo dallo stesso giorno.

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