CronacaPrimo Piano

Petrol-gate, Gianluca Gemelli interrogato dai pm di Potenza avrebbe chiarito molte discrepanze

Potenza. Sotto interrogatorio per due ore e mezzo Gianluca Gemelli, di fronte ai pm di Potenza, titolari dell’inchiesta su petrolio e lobby, che ha portato alle dimissioni dell’ex ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi. Gemelli, assistito dall’avvocato Paolo Carbone, ha risposto alle domande dei magistrati nell’ufficio del procuratore aggiunto Francesco Basentini, che ha condotto le indagini assieme alla collega Laura Triassi e alla delegata della Direziona Nazionale Antimafia, Elisabetta Pugliese. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, Gemelli avrebbe chiarito molti aspetti e discrepanze di buona parte della sua posizione giudiziaria.
Gianluca Gemelli, è uscito dagli uffici della procura molto provato e non ha rilasciato alcuna dichiarazioni ai giornalisti presenti. Il contenuto del verbale è stato, ovviamente, secretato. L’interrogatorio è scaturito nell’ambito di alcuni riscontri intervenuti durante gli interrogatori da parte di altri indagati sentiti nei giorni scorsi nell’ambito dei tre filoni d’indagine.

Per i pm, Gemelli è il “trait d’union” delle attività della “cricca” del petrolio, con con la doppia personale attenzione per gli affari collegati al porto di Augusta, partendo dal progetto “Tempra Rossa” della Total, che  ha portato gli investigatori della squadra mobile di Potenza ad Augusta.

C.A.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *