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Priolo. Intimidazione all’assessore Margagliotti: inquirenti e investigatori indagano a tappeto

Priolo Gargallo. Una volta famosa come la nuova frontiera dell’industrializzazione nel Meridione d’Italia, fiore all’occhiello di un patrimonio legato allo sviluppo industriale e del lavoro sicuro, con un tasso di disoccupazione basso e a tratti inesistente, negli ultimi anni ha fatto registrare un aumento del consumo di reati a ventaglio e scontri violenti, specie tra i politicanti.

L’ultimo atto di violenza, il fuoco all’autovettura dell’assessore comunale ai Lavori pubblici di Priolo, Tonino Margagliotti, distrutta dalle fiamme. L’azione è da considerare dallo sfondo intimidatorio di probabile natura dolosa per logica deduzione e apre ancora una volta la strada alle tante possibile schermaglie registrate nella cittadina industriale negli ultimi tempi. Inquirenti e investigatori stanno indagando a tappeto sull’attività politica e amministrativa dell’assessore, ma anche nei dintorni degli appalti, per obbligo investigativo s’intende, non fosse altro per le sfaccettature a diamante che la carica di assessore ai lavori pubblici comporta; un settore considerato da sempre strategico nella politica delle giunte comunali, forse più di quella del sindaco. Un incarico cruciale, nel rapporto mediatico con la pubblica opinione, nella buona o cattiva politica verso i cittadini. Strade in ordine servizi in concessione che funzionano, con gli annessi e connessi della vita di una comunità, trovano spesso incidenti di percorso legati agli appetiti sugli appalti.

Margagliotti è un politico di alta levatura; più volte assessore a Priolo, consigliere comunale e Vicesindaco. Può vantare una capacità e preparazione politica di tutto rispetto. L’azione diretta e violenta contro di lui lascia spazio a un ventaglio d’ipotesi, ma anche che si possa trattare di tutt’altra cosa, magari slegata dalla sua attività politica personale ma riflessa dagli ultimi assestamenti della giunta e dei vertici del consiglio comunale e il nuovo equilibrio intervenuto.

 Priolo appare nello stereotipo uno scenario carico di crisi politica perenne e violenza; fatti e circostanze che ormai non sono più relegate alle notti o alle zone più periferiche. Nei crocicchi dei bar non si parla d’altro tra i cittadini di Priolo al semplice girar per le strade del “Paese”, come amano definirlo i priolesi. Un tempo punto di riferimento per l’alto reddito pro-capite e fonte di ricchezza per industrie e lavoratori, ora registra una crisi d’esistenza sia politica sia sociale.

Concetto Alota

 

 

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