Priolo, Matteo Blundo riparte: 37 mila chilometri in bici
Lo avevamo lasciato alla stazione centrale di Siracusa, il mattino del 18 marzo 2014, appena arrivato dal drammatico viaggio in bici, che avrebbe dovuto portarlo in Australia, ma che finì in terra croata per una caduta le cui conseguenze furono quelle della rottura di entrambe le braccia.
Un anno e mezzo dopo quel fallito viaggio in bici, Matteo Blundo, il commerciante priolese di 53 anni, inforca di nuovo la bicicletta per avventurarsi in un lunghissimo viaggio attraverso tre Continenti. La nuova partenza è fissata per lunedì prossimo (10 agosto) ancora una volta dal piazzale antistante il santuario della Madonnina delle lacrime di Siracusa. La data dell’arrivo non è nemmeno prevista. “So soltanto che partirò con rinnovato entusiasmo e convinzione nei miei mezzi – dice Blundo – In quest’anno e mezzo ne ho passate di cotte e di crude, persino un breve periodo di detenzione per noie giudiziarie oggi superate. Ma sono qui, più motivato di prima, pronto a salire di nuovo in bici e raggiungere l’obiettivo come in precedenza ho fatto con Capo Nord e il Sinai”.
La prima tappa del lunghissimo viaggio lo condurrà a Madrid, dove Blundo conta di arrivare per il 5 ottobre. Per quella data, infatti, ha prenotato l’aereo per New York. Una volta giunto in terra statunitense, Blundo torna in sella alla sua bicicletta, per affrontare gli oltre 5 mila chilometri che occorrono per percorrere la famosa Route 66 fino a San Francisco. Raggiunta la California, il ciclista affronterà quasi 7 mila chilometri fino a Panama. Qui in volo si trasferirà a Darwin nella parte settentrionale dell’Australia da dove riprenderà la bici per coprire i quasi 5 mila chilometri che occorrono per raggiungere Melbourne. Dalla metropoli australiana, dove conta di potere arrivare entro due anni, si sposterà in aereo in Africa, a Dar es Salaam, da dove riprenderà il suo viaggio per oltre 15 chilometri in bici per attraversare Kenia, Nigeria, Burkina Faso, Guinea parte del deserto del Sahara e il Marocco. Da qui passerà in Europa e dal Portogallo, farà il giro a ritroso per arrivare in Italia, attraversarla tutta per tornare a Siracusa dopo circa tre anni di viaggio.
“So di lasciare i miei affetti per un lunghissimo periodo di tempo – dice Blundo – ma voglio fare un viaggio che sono certo mi arricchirà. Parto con pochissimi fondi, frutto esclusivo dei miei risparmi, nella convinzione di potere rendermi autosufficiente per tutto il viaggio, svolgendo man mano ogni tipo di lavoro per sostentarmi. La brutta esperienza del precedente viaggio in bici, mi suggerisce oggi di non caricarmi oltremodo di pesi. Nessun carrello al mio seguito, ma soltanto il giusto carico su una mountain bike che sarà la mia unica compagna di viaggio”.