Cultura

Quando prevenire è peggio che reprimere: domani la presentazione del volume

Quando prevenire è peggio che punire. Torti e tormenti dell’Inquisizione Antimafia, è il titolo del volume che sarà presentato domani (lunedì 28 febbraio) alle 16.30 al Siracusa International Institute. La lotta alla mafia è un obiettivo sacrosanto ma il modo peggiore per perseguirlo è la terribilità di campagne, dette di prevenzione, di fatto di persecuzione, alimentate dalla stessa folle cultura del sospetto….

E’ una raccolta di esperienze di vita e di politica quella di Prevenire è peggio che punire. Torti e tormenti dell’inquisizione antimafia, una disamina sulle misure di prevenzione che fondano la loro legittimazione su paure e sospetti, mettendo in pericolo la democrazia. Se ne parlerà, domani pomeriggio, lunedì 28, alle 16.30, al Siracusa International Institute – Cherif Bassiouni Center, di via Logoteta.

Un incontro organizzato dall’Associazione Nessuno tocchi Caino, con il patrocinio dell’Istituto e della Camera Penale “Pier Luigi Romano”, di Siracusa.

Introduce il pomeriggio il segretario generale, Ezechia Paolo Reale, a seguire gli interventi di noti esponenti del partito radicale, Rita Bernardini, Antonio Coniglio, Donatella Corleo, Sergio D’Elia, Sabrina Renna ed Elisabetta Zamparutti; il giurista Andrea Nicosia, il filosofo Elio Cappuccio, l’architetto Giuseppe Patti, l’avv. Luca Partescano, vicepresidente delle Camere Penali di Siracusa, Giovanni Moscato, ex sindaco di Vittoria e Francesco Susino, ex sindaco di Scicli.

Hanno preannunciato la loro presenza alcuni sindaci ed ex sindaci della provincia di Siracusa per raccontare le loro esperienze politiche e personali.

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