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Riscuoteva la pensione del padre defunto: scoperto dalla Finanza

Riscuoteva la pensione del padre malgrado quest’ultimo fosse deceduto da tempo. Una situazione che andava avanti da qualche anno e che è finita nel mirino della Guardia di Finanza di Siracusa, che, al culmine dell’operazione, denominata “Lazzaro”,  ha scoperto l’inghippo a seguito di riscontri documentali e informatici. Quest’episodio fa parte di un più articolato servizio di controllo eseguito dalle fiamme gialle di Siracusa che ha ultimato un’attività giudiziaria volta alla tutela della spesa pubblica e finalizzata a reprimere le forme di irregolarità. Le indagini sono scaturite da un’attenta analisi degli utenti che usufruiscono dell’esenzione del ticket sanitario e delle prestazioni sociali agevolate.

L’attività è stata eseguita dalle fiamme gialle della Tenenza di Priolo e Melilli, i cui militari hanno analizzato oltre 5 mila utenti cosiddetti a rischio. Si tratta di persone inserite negli elenchi dei fruitori acquisiti presso gli enti erogatori, Asp 8 in particolare, ma anche attraverso la verifica dei dati reddituali e patrimoniali di ognuno come risulti all’anagrafe tributarie e delle altre banche dati disponibili.

Dopo la prima selezione delle varie posizioni, gli investigatori sono riusciti a cristallizzare quelle per le quali erano emerse incongruenze e per le quali sono stati necessari i dovuti approfondimenti investigativi. La Guardia di Finanza ha individuato 162 persone che, attraverso raggiri e false dichiarazioni Isee, avrebbero ottenuto il diritto all’esenzione con un esborso di denaro per la Regione Sicilia per la compartecipazione alla spesa sanitaria, il cui ammontare è tuttora in fase di quantificazione ma che dalle prime indicazioni, il danno sembra proprio essere ingente.

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