Rizzuti (Filctem): “La crisi colpisce duro su molti settori produttivi”
Il Segretario della Filctem Mario Rizzuti nella sua relazione ha parlato del pesante fardello di negatività che ci portiamo nel 2015. -0,3% è di calo del Pil nel 2014, stando all’ultima previsione Istat. Nel nostro territorio la crisi continua a picchiare duro, lo dimostra l’emorragia occupazionale che continua ad aumentare. In particolare nel settore industria gli investimenti per un motivo o per un altro non decollano, ci aspettavamo un pò di sfogo con la fermata dell’ISAB invece questa si sta rivelando un mezzo per fare fuori alcune aziende del’indotto sia chimiche che metalmeccaniche che operano nel territorio. La fermata di alcuni impianti alla Isab nord, a detta dell’azienda temporanea, per ottimizzare i costi di esercizio, crea qualche preoccupazione per il futuro della stessa raffineria. C’è la situazione di Edison con l’investimento che riguarda la costruzione della Vega B, che in quest’ultimi giorni finalmente ha fatto qualche passo avanti. Infatti dopo 8 mesi il ministro dell’ambiente ha firmato il decreto che autorizza il progetto. Adesso il decreto passa al ministero delle belle arti, dove si prevedono altri due mesi per la firma, dopo di che finalmente si procedrà all’assegnazione dell’appalto, sperando che ad acquisirlo siano imprese locali, in quanto queste consentirebbero di avviare il progetto per il rilancio dei poli metalmeccanici di Punta Cugno e/o di Marina di Melilli. Un investimento questo di circa 250 milioni che potrebbe arrivare anche 400 perché la nuova piattaforma è strettamente legata comunque all’utilizzo della vega A che quindi per garantirgli i prossimi 25 anni di vita ha bisogno appunto di investimenti importanti. La questione SAI 8. Sembrava che almeno il comune di Siracusa insieme a quello di solarino potessero assumere la metà dei lavoratori, infatti hanno fatto il bando di gara che ha vinto la newco società formata per il 40% dalla Dam spagnola per il 30% dalla ligeam e altro 30% da onda energia. Questa gestione avrebbe garantito almeno l’assunzione di 85 dei 154 lavoratori della fallita SAI8 . In un primo momento il ritardo dell’affidamento era dovuto al fatto che una delle tre aziende non ha ancora presentato il certificato antimafia, tanto è vero che i comuni si stavano apprestando a fare comunque l’affidamento almeno alle due aziende in regole con i documenti. Purtroppo è saltata anche questa possibilità, infatti si è bloccato di nuovo tutto perché c’è una nuova indagine della magistratura sul bando di gara. Aspettiamo un incontro col sindaco di Siracusa per conoscere il reale stato delle cose, inoltre è stato chiesto un incontro con l’assessore all’energia della regione, per capire se ci sono le possibilità di mettere in campo a Siracusa quello che è stato fatto a Palermo. Il Seg. della CGIL Paolo Zappulla nel suo intervento ha focalizzato nella mancanza di lavoro la drammatica situazione che vive il paese complessivamente, ma ancora di più il nostro territoriodove la drammatica situazione occupazionale sta mettendo a rischio la tenuta sociale. E intervenuto il segretario della filctem regionale Giuseppe D’Aquila che partendo dalla complessa e difficile vertenza della raffineria di Gela, ha delineato le difficoltà che vive tutta l’industria in Sicilia, compresa quella farmaceutica di Catania, e la inconsistenza della politica del Governo Regionale in questo settore. Nelle conclusioni il Seg. nazionale filctem Mario Di Luca ha fatto il punto sui contratti nazionali e le difficoltà dei grandi gruppi italiani che continuano a perdere terreno nei confronti dei concorrenti stranieri.