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Roghi in Sicilia, il ministro Musumeci convoca il tavolo tecnico

“Gia’ ad ottobre avevamo denunciato la discriminazione operata dal Governo Meloni nei confronti della Sicilia e il mancato riconoscimento dello stato di calamita’
conseguente agli incendi. Con mesi di ritardo oggi assistiamo alla confessione di Musumeci ed al solito intollerabile scaricabarile. La verita’ e’ che la Sicilia ed i siciliani non trovano spazio nell’agenda del governo. Da luglio solo comunicati e promesse di intervento ma nessun atto concreto.
Anzi il governo Meloni bocciava a piu’ riprese le nostre proposte per intervenire finanziariamente. Che differenza con la
solerzia, giusta, per ristorare i danni nelle altre regioni. Solo oggi, cioe’ 6 mesi dopo i roghi, Musumeci convoca un tavolo tra gli uffici di Roma e Palermo. Solo oggi, ripetiamo 6 mesi
dopo i roghi, Schifani si indigna e si ricorda di essere al governo della Sicilia. C’e’ da sperare che, una volta svegliatosi, il governatore non conceda il bis rispetto alla vicenda dello scippo per i fondi del fsc e che, dopo le bellicose dichiarazioni, non si appiattisca ubbidiente ai
desiderata di Roma e del governo centrale. Intanto da sei mesi la Sicilia aspetta. Aspettano le aziende danneggiate, aspettano i comuni, aspettano le famiglie che hanno perso la casa. Ma certo, non c’e’ fretta. Alla fine parliamo solo della Sicilia”. Cosi’ in una nota i parlamentari del Pd Anthony Barbagallo e
Antonio Nicita.

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