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Santa Lucia, folla e partecipazione alla processione di Santa Lucia

Un lungo e caloroso applauso è scattato all’uscita del simulacro di santa Lucia dalla cattedrale. È stato tributato da migliaia di devoti che si sono ritrovati in piazza dopo due anni di stop a causa delle misure di contenimento, adottate per contrastare la pandemia da covid. Il popolo di Lucia ha risposto presente all’abbraccio con il simulacro della patrona, portato in processione dai berretti verdi.  

Un bagno di folla che mancava dal dicembre 2019 che ha trovato riscontro nella partecipazione massiccia di fedeli che hanno animato la processione dalla cattedrale alla basilica di santa Lucia al sepolcro, dove il simulacro è giunto a sera in un tripudio di canti e di applausi da parte di coloro che attendevano già da diverse ore.

Ad accogliere il simulacro, fra’ Daniele Cugnata e i frati della parrocchia che per otto giorni avranno il privilegio di custodire sull’altare maggiore della chiesa il simulacro della patrona. 

Al balcone dell’arcidiocesi, il presule Lomanto ha rivolto un pensiero ai numerosi fedeli presenti in piazza Duomo. 

“Ancora una volta – ha detto mons. Lomanto – il Signore ci dona la grazia di celebrare la festa della nostra cara Santa Lucia, vergine e martire siracusana, nostra concittadina che ammiriamo per la sua fede in Gesù, per la sua carità verso i bisognosi e per la sua speranza che mai è venuta meno, neanche quando ha affrontato persecuzione e umiliazione. Oggi, con devozione portiamo in processione il Simulacro che ritrae Santa Lucia e si presenta in un portamento nobile, che guarda in avanti, con i segni del martirio. Anche la statua della nostra cara Patrona per un verso ci ricorda l’incrollabile fierezza di Santa Lucia la quale non si è lasciata intimorire dinanzi alle difficoltà e alle minacce, tenendo sempre fisso lo sguardo su Dio, per un altro verso incoraggia anche noi a non farci prendere dallo sconforto nella situazione di grande incertezza che stiamo attraversando a causa degli strascichi della pandemia, della brutalità delle guerre e della grave crisi energetica ed economica che mette in difficoltà famiglie, commercianti, lavoratori, disoccupati e incrementa il numero dei poveri”. 

Durante l’ottavario di santa Lucia, nella basilica in borgata si celebrano ogni giorno messe e pellegrinaggi.

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