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Sblocca Italia, Zappulla: “Escluse opere pubbliche importanti”

Il Piano previsto dal Governo Nazionale per infrastrutture vedranno accelerati i finanziamenti e sbloccate le procedure per avviare i lavori. Ma lo Sblocca Italia, con la legge di stabilità o con specifici provvedimenti, non prevede il finanziamento di alcune opere risorse e fonti certe di finanziamento.

L’intervento è relativo innanzitutto alla Ragusana, ovvero la Statale 514 Ragusa-Catania, ormai tristemente e drammaticamente conosciuta come la strada della morte per la sua estrema pericolosità e per i tanti incidenti spesso mortali che si registrano, struttura viaria di fondamentale importanza per collegare territori importanti e una parte rilevante della stessa provincia di Siracusa con tutta la zona del triangolo agrumicolo di Lentini, Carlentini e Francofonte. Parlo del sistema ferroviario della provincia di Siracusa. Si tratta di impedire che per fare 120 Km si impieghino più di tre ore. Si proceda quindi a velocizzare e ammodernare il tratto tra Priolo e Bicocca e l’intera ferrovia sud-orientale.

“L’asse ferroviario della Sicilia Orientale non può fermarsi a Catania. E questo per diverse ragioni, ne indico solo alcune – afferma il parlamentare nazionale Pippo Zappulla, che ha presentato un’interpellanza al ministro per le Infrastrutture e ai Trasporti, Lupi – Perché la stazione di Siracusa, nel piano nazionale delle ferrovie e dei trasporti, è definita ancora stazione di testa, ovvero sito in cui si compongono e partono i treni. La seconda è che questo nostro territorio necessità di una vera politica dei trasporti e della mobilità intermodale. Penso che un sistema viario e autostradale efficiente, una moderna rete ferroviaria e le autostrade del mare, insieme, possano e debbano interagire ed essere fortemente collegate. E’ incredibile che ancora non ci sia per esempio una bretella ferroviaria che arrivi fino al Porto di Augusta; è da terzo mondo che non si sia realizzato un collegamento con l’aereporto di Catania.

Intanto l’Assessore Regionale ai Trasporti, Torrisi che ritiene  necessario il potenziamento delle infrastrutture nella parte sud orientale della Sicilia. E tra pochi giorni potrebbe avere le competenze per ribadirlo grazie all’imminente trasferimento delle competenze delle Ferrovie dello Stato alla Regione Siciliana non oltre il mese di settembre.

Per farlo occorrerà, nel breve periodo, una rivisitazione del Piano Regionale Trasporti in un’ottica di trasporto integrato che di fatto renda i territori della Sicilia sud orientale facilmente e velocemente raggiungibili con la sottoscrizione dell’Accordo di Programma quadro sulle Ferrovie dello Stato.

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