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Scoppia la polemica tra il deputato Auteri e la sindaca di Pachino Petralito

E’ polemica tra il deputato regionale Carlo Auteri e la sindaca di Pachino Carmela Petralito a proposito di dello stanziamento da parte della Regione della somma di 100 mila euro al Comune di Pachino per la valorizzazione del patrimonio culturale e il sostegno delle risorse del territorio. Auteri ha chiesto alla sindaca come “abbia speso i soldi e per questo chiederò al dirigente generale del Dipartimento Turismo di predisporre un’ispezione per verificare se quei soldi sono serviti per finanziare attività che abbiano dato lustro al territorio pachinese”. Il deputato regionale di Fratelli d’Italia ipotizzava si potessero spendere meglio i fondi che aveva destinato a Pachino non aspettandosi le dichiarazioni dell’ ideatore e direttore artistico del Festival internazionale del Cinema di Frontiera, che si è svolto per 22 anni nel borgo marinaro e che quest’anno sarà spostato in altre città siciliane perché – ha dichiarato – “non ci sono le condizioni per svolgere a Marzamemi la XXIII edizione, non solo finanziarie e logistiche”. L’on. Auteri, insiste: “la prima cosa da fare, ricevuti i soldi dalla Regione, era quella di assicurare la prosecuzione di un festival prestigioso che si svolge da 23 anni. Ricordo anche che io stesso partecipai un anno con l’on. Nicola Bono, quando venne premiato Lando Buzzanca. E allora la domanda è: cosa ha fatto con 100 mila euro? Come ha speso quei soldi? Abbiamo dato 150 mila euro a Rosolini, stessa cifra a Noto, 75 mila euro a Sortino, 50 mila ad Augusta, 100 mila euro ad Avola e in seguito anche 20 mila euro per Portopalo. E tutti hanno svolto attività di valorizzazione del territorio con un evidente ritorno economico, tranne Pachino e Rosolini”.

Pronta la replica della sindaca Petralito: “in un primo momento i nostri cuori si erano aperti alla speranza che fosse in risposta all’appello lanciato ieri dalla sindaca sulla angosciosa mancanza di medici di emergenza per tutti i turni notturni del PTE della nostra città. Si tratta di un’autentica, enorme emergenza sanitaria, che solo la Regione Siciliana può infatti risolvere. Invece leggiamo di una richiesta di ispezione riguardo l’utilizzo di un contributo regionale che il Comune di Pachino, in dissesto finanziario dal 2019, ha utilizzato in maniera trasparente”.

“Ben vengano le ispezioni della Regione Siciliana (saranno inviate anche agli altri Comuni, beneficiari di somme di gran lunga maggiori dello stesso stanziamento?) – afferma il primo cittadino insieme con gli assessori Salvo Cammisuli, Giuseppe Campo, Nicolò Costa, Irene Gennaro, Salvatore Runza – e continuiamo a sperare, nel frattempo, giorno per giorno, che la Regione, magari con il sostegno dello stesso on. Auteri e degli altri deputati regionali, si renda conto finalmente che una comunità di decine di migliaia di persone non può vivere senza la presenza di medici di emergenza nelle ore notturne e con l’ospedale più vicino distante e difficilmente raggiungibile”.

“La questione sanità è sempre prioritaria per me e per Fratelli d’Italia e con i miei colleghi restiamo sempre con il fiato sul collo dell’Asp. E anche a settembre, ci comunicano dall’azienda, tutti i turni diurni sono coperti e nei notturni c’è il medico della guardia medica”. Questa la risposta dell’on. Carlo Auteri all’appello lanciato ieri dal sindaco Carmela Petralito sulla mancanza di medici di emergenza al Pte di Pachino. “I medici dei corsi compatti del Cefpas – fa sapere inoltre – dovrebbero finire il corso a ottobre. E Rosolini adesso è coperta h24”. La cronica carenza di medici è argomento da affrontare all’Ars e sempre all’Ordine del giorno. “Ciò non toglie la richiesta di trasparenza sui fondi destinati al Comune di Pachino – aggiunge – che proprio perché in dissesto dal 2019 dovrebbe avere maggiore oculatezza nell’utilizzo dei soldi pubblici. Che altri comuni beneficiari dello stanziamento hanno obiettivamente speso meglio, senza perdere il festival del cinema per altri eventi di dubbia attrattività. Infine, il progetto presentato alla Regione era relativo all’estate pachinese per il periodo dall’1 luglio al 15 settembre, invece ci si è limitati al solo mese di agosto. C’è altro da aggiungere?”

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