AttualitàPrimo Piano

Si prepara la manifestazione unitaria di sabato

Sabato 31 ottobre sarà manifestazione unitaria in piazza Pancali e i metalmeccanici della Uil alzano la voce. Lo hanno fatto nel corso di una riunione che si è svolta nella sala conferenze della Uil in via Arsenale per sottoporre al segretario generale territoriale Stefano Munafò, alcuni <<punti forti>> a tutela dei lavoratori.

<<La nostra categoria aveva già sollevato alcuni di questi punti durante l’assemblea che si era svolta alla Cassa Edile – ha sottolineato Marco Faranda, segretario generale della UILM (Unione italiana lavoratori metalmeccanici) -, e va subito detto che puntiamo al rilancio del Polo industriale; ma nell’azione del rilancio dobbiamo pretendere che gli investimenti vengano fatti nella nostra zona e convincere il Governo regionale ad effettuare le bonifiche per far sì che il territorio sia più appetibile per gli investimenti. Poi occorre che gli impianti siano più sicuri ed eco-compatibili>>.

Per Marco Faranda le attenzioni poi, si spostano su due protocolli che sono stati disattesi: <<Uno è quello riguardante la sicurezza, ovvero un documento che doveva essere sottoscritto in Prefettura a distanza dei due mesi dalla morte dei ragazzi al Petrolchimico, poi c’è anche il protocollo sulla gestione politica degli appalti, perché tutto ruota attorno a questo documento. Se noi riusciamo a fare squadra e possiamo partire con il piede giusto, possiamo tornare ad essere punto di riferimento per i lavoratori che ci chiedono continuamente risposte. Abbiamo esternato tutto questo al segretario generale affinché anche lui si faccia da portavoce a livello regionale e nazionale, ma poi occorre costruire un percorso che faccia seguito a questa manifestazione. Quindi occorre continuità – ha concluso Faranda – perché in tutti questi anni siamo stati testimoni di percorsi che per un motivo o per un altro sono stati interrotti.  A prescindere da diverse prese di posizione che possono sorgere fra le tre segreterie, a noi interessa tutelare i lavoratori”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *