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Si va verso la perdita di autonomia dell’istituto scolastico Verga

Si va verso l’accorpamento dell’istituto comprensivo Verga di Siracusa. La Regione Siciliana non ha riattivato i codici meccanografici pertinenti all’Istituto ed essenziali per il corretto espletamento delle pratiche burocratiche che riguardano tutto il personale e le famiglie. E’ pendente, anzi, un ricorso al Cga contro la sentenza del Tar, con udienza fissata il 7 settembre, quando il “Verga” non avrà potuto procedere ad alcuna attività e tutte le iscrizioni saranno passate a Martoglio, Chindemi e Raiti.

“Il Comune – spiega Michele Mangiafico, leader di Civico 4 – soltanto dopo 33 giorni ha depositato un ricorso di ottemperanza della sentenza del 7 giugno di cui non si intravede nemmeno l’ombra della data dell’udienza. Insomma, una vittoria di Pirro dopo avere in realtà consumato un grande pasticcio con il Piano del dimensionamento scolastico e la successiva conferenza provinciale in cui si avanzava anche l’ipotesi della perdita dell’autonomia scolastica del “Verga””.

La mancata comunicazione del sindaco e della Giunta, secondo Mangiafico, è grave per almeno due ragioni: “la prima è che il 20 gennaio la Regione Sicilia aveva accolto la seconda delle proposte avanzate dall’Amministrazione comunale uscente con la Delibera di Giunta Municipale numero 174 del 16/11/2022, per cui solo la plateale protesta delle famiglie, del corpo docente e del personale del Verga spinse il primo cittadino a presentare un ricorso che non lo ha mai visto particolarmente appassionato tant’è che oggi invita il suo legale, solo dopo oltre un mese dalla sentenza, a chiederne l’ottemperanza; la seconda ragione è che la campagna elettorale è finita e, come al solito, l’Amministrazione comunale è tornata nel letargo che la caratterizza.”

Tutto questo ha sulla scuola e sul personale non poche ripercussioni: viene meno l’identificazione dell’Istituto sulla piattaforma “Scuola In Chiaro” ; non si garantisce la possibilità di partecipare a concorsi per docenti o personale ATA qualora nella domanda venga richiesto di inserire tale codice; si nega alle famiglie la possibilità di effettuare l’iscrizione dei propri figli nell’Istituto, dal momento che, con il processo di digitalizzazione, il codice meccanografico si rende indispensabile a tale fine.

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