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Siracusa, ausiliari del traffico sul piede di guerra

A Siracusa i 21 ausiliari del Traffico mostrano segni d’insofferenza nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Siracusa. Oggetto del contendere è il mancato riconoscimento di 36 ore di servizio (anziché le 34 riconosciute da quando sono stati stabilizzati) e il mancato riconoscimento di agenti di pubblica sicurezza. Il problema dello svolgimento di mansioni superiori riguarda anche altri dipendenti comunali, chiamati a svolgere servizi importanti anche durante il periodo della pandemia.
“A chi ha tentato di accreditarsi la stabilizzazione dei dipendenti comunali – afferma il commissario provinciale di Prima l’Italia, Enzo Vinciullo - ricordiamo che non è opera della attuale Amministrazione Comunale, ma delle Giunte di centrodestra che hanno recepito una legge regionale di cui sono stato il primo firmatario”. 
Detto ciò, hanno continuato Vinciullo e Basile, non si comprende questo atteggiamento nei confronti degli ausiliari del traffico che alla stazione ferroviaria di Siracusa sono stati utilizzati sempre con mansioni superiori, lo stesso personale che, passata l’emergenza, ora è stato nuovamente retrocesso”.
Negli organici della Polizia Municipale mancano 168 unità per cui sembra naturale chiedersi come mai non vengono integrati gli ausiliari del traffico che hanno una età media superiore ai 57 anni.

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