Se te lo fossi perso

Siracusa card: presentata la prima carta turistica della città

Dai primi giorni del prossimo mese di aprile Siracusa avrà una Card con la quale turisti e viaggiatori potranno visitare diversi siti culturali della città e usufruire di agevolazioni su diversi servizi. Siracusa Card è stata presentata stamattina dal Sindaco Francesco Italia e da Renata Sansone, Amministratore Delegato di Civita Sicilia, la Società che insieme all’Associazione Proodo e a Kairos ha promosso l’iniziativa con il patrocinio del Comune.
Siracusa Card parte mettendo insieme, con un’offerta articolata, la visita della Cattedrale e di alcuni dei siti spesso considerati minori ma di grande valore culturale e turistico come la Fonte Aretusa, il Bagno ebraico, l’Artemision, il Museo del Papiro, il Tecnoparco Archimede, il Museo dei Pupi e Palazzo Borgia. A questi si aggiungono la proiezione Siracusa 3 D Reborn, la visita della mostra Archimede a Siracusa, la fruizione del bus Siracusa Open Tour e una serie di sconti su servizi nei siti culturali e in esercizi commerciali. Sarà venduta presso il Visitor Center di Piazza Minerva, gestito dall’ Associazione Proodo e finanziato dalla Fondazione di Comunità Val di Noto, e in tutti i punti del circuito.
Siracusa Card nasce come uno strumento di innovazione dei servizi turistici della città, aperto anche in futuro a nuove adesioni rappresentative dell’offerta culturale di qualità del territorio e a collaborazioni con il comparto turistico e con quello commerciale. Unica discriminante, dicono i promotori, il rispetto della legalità in tutti i suoi aspetti.
“La Card sarà uno strumento un po’ particolare – ha affermato Renata Sansone, Amministratore Delegato di Civita Sicilia – perché Siracusa è una città che resta nel cuore e noi abbiamo voluto creare un oggetto che restasse nel cuore, un libretto di 48 pagine con una grafica molto accattivante sul quale si potranno scrivere i propri ricordi, i propri appunti di viaggio. Un cahier de voyage che conservi le emozioni dei viaggiatori come nel passato”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *