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Siracusa dice addio all’Ast e si affida alla Sais

L’addio all’Ast ha, ormai, una scadenza. Dal prossimo 17 aprile, infatti, il servizio di trasporto pubblico urbano a Siracusa, passerà alla gestione della Sais che ha risposto alla manifestazione di interesse proposta dal Comune. Da quel giorno e per un mese, il servizio sarà garantito con le stesse modalità e le direttrici finora codificate, ma da maggio la nuova società è pronta a rivoluzionare il servizio con una serie di modifiche delle tratte che garantirà la velocità del trasporto, con corse della frequenza massima di 15 minuti e, di conseguenza, 5 minuti per le periferie. Insomma, non dovrebbe accadere più che l’autobus non passi del tutto. Il personale dell’Ast non approfitterà della clausola sociale perché rimarrà in forza all’azienda siciliana trasporti per altre mansioni. La nuova azienda metterà in funzione i due bus elettrici, in dotazione al Comune, fermi da oltre un anno. Gli uffici comunali hanno attivato un’interlocuzione con la Regione per 19 autobus, dei quali sette dalla Regione Siciliana, della lunghezza di 10 metri immatricolati nel 2020, bus da 8 metri con percorsi fino al cimitero e mezzi di sei metri elettrici per Ortigia e zone limitrofe. Ci sarà una gara europea per gestire il servizio per nove anni.

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