PoliticaPrimo Piano

Siracusa, niente commissione d’inchiesta sul teatro comunale

Il Consiglio comunale ha rigettato l’atto d’indirizzo a firma dei consiglieri Rodante, Milazzo e Sorbello avente ad oggetto il Teatro comunale.

Ad illustrarlo in aula il consigliere Rodante: nell’atto, la richiesta  di relazionare sullo stato dei lavori eseguiti, su quelli da eseguire, sui costi necessari al completamento dell’opera, sui tempi di collaudo ed apertura al pubblico. Ed ancora l’avvio di un procedimento risarcitorio nei confronti della ditta che ha eseguito l’impianto anticendio per i vizi riscontrati; la predisposizione di un piano organizzativo per la gestione del teatro, la direzione artistica, la programmazione degli eventi e la sua intitolazione a Salvo Randone.

A rispondere il vice sindaco Francesco Italia, che ha ricordato quanto fatto dall’insediamento della nuova Giunta, dal riscontro delle difformità nell’impianto antincendio realizzato, alla denuncia alla magistratura e alla successiva perizia tecnica d’ufficio. Nel merito dei lavori, è toccato all’ingegnere capo Borgione fare il punto della situazione sull’impianto che, definito “inutile, inefficiente ed incompleto”, può essere reso a norma con un intervento minimale da progetto già pronto, da presentare ai Vigili del Fuoco. Quantificato in circa 30mila euro, l’intervento potrebbe rendere subito agibile il teatro. Nel successivo dibattito il consigliere Milazzo è tornato a chiedere l’individuazione dei responsabili non solo della cattiva esecuzione dei lavori ma anche del mancato controllo, ha ribadito l’appello dell’intitolazione a Salvo Randone e chiesto di conoscere i progetti di gestione del teatro. Temi ripresi anche dal consigliere Sorbello che ha chiesto l’istituzione di una commissione d’inchiesta per fare chiarezza su tutta la vicenda; e dal consigliere Vinci che ha invocato maggiore trasparenza. Altri interventi sull’argomento quelli del consigliere Pappalardo; del consigliere Castelluccio, contraria ad una nuova commissione d’inchiesta con le indagini della magistratura in corso ma favorevole ad un maggiore coinvolgimento del Consiglio nelle scelte gestionali che andranno a farsi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *